Dono a te per celebrare me
Per far fronte ai propri programmi di ristrutturazione o espansione, i musei statunitensi puntano sempre di più sulle donazioni dei privati. Gli assegni a sei e sette zeri da parte di filantropi, appassionati, sostenitori si moltiplicano, da un lato anche grazie alla ripresa dell’economia a stelle e strisce, dall’altro sull’onda del desiderio di molti «figli del baby boom», in procinto di pensione, di lasciare il proprio segno nella storia dell’America, o per lo meno dell’arte. Secondo la Giving Usa Foundation, tra il 2009 e il 2013 le elargizioni in favore di progetti legati all’arte, alla cultura o alle charity sono aumentati del 22%, toccando la quota di 16,6 miliardi di dollari (14,6 miliardi di euro). Lo scorso mese il Museum of Fine Arts (Mfa) di Houston, in Texas, ha annunciato di aver raccolto, in meno di due anni, 330 milioni di dollari (291 in euro) dei 450 necessari per il proprio piano di
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