Donne come manichini

«L’insegna di Gersaint» di Watteau
Alessia Muroni |

Ne «L’insegna di Gersaint» di Watteau uomini e donne osservano insieme dipinti e altri oggetti nello spazio pubblico di una bottega di quadri, senza indicazioni di ruoli e rapporti di genere: solo un tranquillo conversare. Più tardi, Boucher ritrae «Madame de Pompadour» non nel suo ruolo di favorita del re, ma come donna colta, indipendente, circondata da libri. È il piccolo mondo dell’élite aristocratica francese del XVIII secolo, minacciato e poi distrutto dalle rivendicazioni sociali della rivoluzione.
Un secolo dopo le arti riflettono un mondo in cui, se gli uomini sono padroni e garanti di un ordine sociale borghese basato sul capitale, la donna è casto manichino decorativo espressione di virtù coniugale, oppure è corpo nudo, esposto e piegato a fantasie sessuali più o meno ammantate dietro allegorie ed esotismi di vario genere.
Manichino sociale o merce nuda, la donna è ingranaggio
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