Documenta 14. Contributi scritti e in musica che da Atene ci traghettano a Kassel

Le copertine del Daybook e del Reader di documenta 14
Micaela Deiana |

Atene. Chi cerca un catalogo che aiuti a capire le opere che si inseriscono in documenta 14 resterà deluso. Non troverà nessuna sinossi, nessuna documentazione fotografica puntuale. Non solo i contributi editoriali sfuggono dal riferimento diretto per aprire a nuove riflessioni tangenti il tema principale (sia di ordine estetico sia di ordine socio-politico), ma a loro volta costituiscono un medium di ricerca, linguistico in questo caso, sulla scrittura legata all’arte. Una metariflessione sul regime discorsivo, che raccoglie lettere, racconti, saggi, diari, statement artistici, documenti legali, poesie, manifesti e qualsiasi forma letteraria sia possibile sviluppare negli interstizi dei format citati.

La prima pubblicazione editoriale l’abbiamo conosciuta ancora prima dell’inaugurazione di Atene. Dall’inizio del 2015, infatti, la rassegna ha occupato le pagine di «South as A State of Mind», la
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata La copertina del Daybook di documenta 14
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