Diritti umani e politica climatica con Milach
L’allestimento al Folkwang Museum documenta le recenti proteste pubbliche in Polonia contro le leggi omofobe e liberticide del Governo

Artista visivo, fotografo, attivista, educatore e professore presso la Scuola di Cinema «Krzysztof Kieslowski» all’Università della Slesia di Katowice, Rafał Milach (Gliwice, 1978), membro di Magnum Photos, descrive così la sua attività di fotografo, intellettuale e attivista per i diritti umani: «Un punto focale della mia attuale pratica artistica è lo scontro tra gesti non eroici e spazi apparentemente neutri che in realtà si collocano sullo sfondo politico degli eventi attuali. La natura oppressiva delle aree che indago si riflette nell’architettura, negli oggetti e nelle strutture sociali opportunamente formattate».
Anche autore di libri di protesta e pubblicazioni critiche sul controllo dello Stato, ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale: vincitore dell’Author Book Award ai Les Rencontres de la photographie d’Arles e, al concorso World Press Photo, finalista del Deutsche Börse Photography Foundation Prize e del Polityka Passports Award.
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche istituzionali in tutto il mondo. Il Folkwang Museum gli dedica fino al primo gennaio 2024 la personale «Rafał Milach. Archivio delle proteste pubbliche» il cui titolo fa riferimento a uno dei collettivi che ha fondato, l’Archive of Public Protests, che insieme a Sputnik Photos concentra l’attenzione sui temi della politica climatica e dei diritti umani, soprattutto nel suo Paese d’origine.
La mostra documenta le recenti proteste pubbliche in Polonia contro le leggi omofobe e liberticide del governo in carica, che ha praticamente introdotto anche il divieto totale di aborto per le donne polacche e mette in dialogo le foto di Milach con le opere della collezione fotografica di casa.
