Carlo Avvisati
Leggi i suoi articoliPompei (Napoli). Aprirà nel restaurato Antiquarium degli scavi di Pompei dal 29 aprile al 29 settembre «Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna», una mostra che racconta il rapporto dell'uomo con il divino attraverso le testimonianze pagane emerse dagli scavi e quelle cristiane conservate nella Basilica della Vergine del Rosario.
Nelle tre sezioni della mostra («Sacra pompeiana, sezione archeologica»; «Dall’iconografia pagana all’iconografia cristiana»; «La devozione mariana nel santuario della Beata Vergine del Rosario») per la prima volta i rituali e le offerte votive che Sanniti e Romani di Pompei facevano alle divinità pagane vengono messi a confronto con quelli che i cristiani tributavano alla Vergine del Rosario, evidenziandone le sorpendenti continuità espressive.
Nell’esposizione, suddivisa tra Antiquarium e Santuario di Pompei, con pezzi in arrivo anche da altri musei, figurano la «Madonna del latte» del Museo di San Matteo a Pisa, una «Sacra Famiglia con vergine allattante» da Potenza, una «Maternità» di Carlo Levi in prestito dalla Fondazione romana intitolata al pittore, il larario con Minerva dalla Villa rustica di Carmiano (Gragnano), gli ex voto d’argento conservati nella basilica di Pompei e gli ex voto fittili ritrovati nelle aree religiose degli scavi: tempio di Apollo, Iseo, tempio dorico.
Presentata oggi a Roma a Palazzo Valentini dai curatori Massimo Osanna e Francesco Buranelli, e da monsignor Tommaso Caputo, delegato Pontificio e Arcivescovo di Pompei, «Per grazia ricevuta» è promossa in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da papa Francesco. La mostra è sostenuta dalla Soprintendenza archeologica di Pompei, dalla Prelatura del Santuario e dal Centro europeo Turismo e Cultura di Roma.
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