La loggia di Ercole di Palazzo Leoni Montanari vista dall'androne

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La loggia di Ercole di Palazzo Leoni Montanari vista dall'androne

Dei ed eroi a convegno a Palazzo Leoni Montanari

Nella mostra un dialogo tra miti, iconografie e iconologie da «risemantizzare»

L’occasione è data dalla celebrazione di un ventennio di attività, tanto è trascorso dall’apertura al pubblico della sede vicentina delle Gallerie d’Italia presso Palazzo Leoni Montanari. Ad arricchire la proposta espositiva negli spazi monumentali, arriva dal 6 aprile «Mito. Dèi ed Eroi» (a cura di Fernando Mazzocca, Federica Giacobello e Agata Keran).

Un progetto (realizzato in partnership con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e quello di Reggio Calabria) che fino al 14 luglio mira a riscoprire l’apparato decorativo del palazzo barocco creando un dialogo tra miti, iconografie e iconologie «risemantizzandoli»: dall’antico delle raffigurazioni vascolari e scultoree al moderno, anche avvalendosi di appositi prestatori tra cui figurano il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, la Galleria Sabauda di Torino, l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Civica d’Arte Moderna di Milano. Un viaggio che si snoda al piano nobile del palazzo attraverso un percorso organizzato per temi e in diverse sezioni.

Così s’incontrano Apollo, protagonista dei due episodi della strage dei Niobidi e della sfida musicale lanciatagli dal satiro Marsia (fra tutti, l’Apollo citaredo dal Museo Archeologico Nazionale di Venezia, un «Ritratto di Apollo Musagete», affresco di Louis Dorigny del 1714 ca, nella Sala delle Muse e una statuetta del IV sec. a.C., dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria); il mito di Alessandro Magno; le imprese di Ercole nella Galleria della Verità (cui gli affreschi sono dedicati e al quale si lega la celebrazione stessa della casata), eroe panellenico cui rimandano in mostra statuaria e pittura vascolare; l’Achille del poema omerico e il tema della sua educazione affidata dalla madre Teti al centauro Chirone; la dea Atena (Giambattista Tiepolo, «Mecenate presenta le arti liberali ad Augusto», 1745 ca, dall’Ermitage di San Pietroburgo, e l’Atena Albani, dall’Archeologico di Napoli).

Infine, due ulteriori focus: uno dedicato nuovamente ad Apollo in quanto dio delle arti tra Barocco e Neoclassicismo, l’altro all’apoteosi di Ercole poiché l’itinerario si chiude ripercorrendo la loggia a lui dedicata dove per l’occasione è stato collocato il cratere apulo a figure rosse del 360 ca a.C., parte della copiosa collezione custodita a Palazzo Leoni Montanari e ciclicamente esposta.

La loggia di Ercole di Palazzo Leoni Montanari vista dall'androne

Veronica Rodenigo, 05 aprile 2019 | © Riproduzione riservata

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Dei ed eroi a convegno a Palazzo Leoni Montanari | Veronica Rodenigo

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