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Carla Cerutti
Leggi i suoi articoliMeno eclatanti del panorama internazionale le tre tornate tenute da Boetto il 4 e il 5 novembre ma, comunque, confortanti per gli standard italiani: 873.171 euro per 845 lotti esitati con una media di venduto pari a circa il 60%. Nella maggior parte dei casi le aggiudicazioni hanno largamente superato le stime, a dire il vero contenute e corrispondenti alla riserva. Tra le quotazioni più elevate, 31mila euro (più diritti) per una camera da letto-studio di Gio Ponti degli anni ’50, inedita, e 14mila per la poltrona «811», sempre di Ponti, per Cassina del 1957; 27mila per uno specchio da parete di Sottsass in cristallo e ottone prodotto da Sant’Ambrogio & De Berti nel 1958; 23mila per ciascuna di due lampade da terra «2020» di Max Ingrand per Fontana Arte del 1961 ca; 15mila per una lampada da terra «1030» di Gino Sarfatti per Arteluce del 1948; 12.500 per 5 poltrone «802» di Carlo De Carli per Cassina del 1954; 12.200 per un mobile-bar di Dubé per Fontana Arte degli anni’ 60; 11mila per una lampada da terra di Angelo Lelii per Arredoluce degli anni’50. Tra le curiosità, una scrivania in metallo, rivestito in vinilpelle, ottone, noce e cristallo Vitrex, disegnata da Silvio Berrone nel 1957 per la Bialetti: stimata 5mila euro, è stata aggiudicata per 12.500 (più i diritti). Sul mercato Usa è quotata 20-30mila dollari.
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