Come fiori nel cemento

Ezia Mitolo, «La vita difficile dei fiori», «Un mondo fatto a scale», 2017
Graziella Melania Geraci |

Bari. Nella sua personale «La vita difficile dei fiori», fino al 25 ottobre presso il Museo Nuova Era di Bari, la tarantina Ezia Mitolo propone un percorso interiore/esteriore costruito su prospettive dicotomiche e sviluppato attraverso la fotografia, la scultura e l’installazione.
La trasformazione e la rinascita, temi centrali nella poetica dell’artista, prevedono l’analisi e la metabolizzazione delle emozioni, così la serie di scatti poetici di fiori appassiti, smembrati, distrutti e isolati, colti in angoli grigi di città, diventa la metafora di moti intimi, di malinconia, fragilità e caducità. Nel dittico scultoreo «Un mondo fatto a scale» l’elemento grafico inglobato nella cera bianca sembra narrare una caduta e una espiazione che si ripropongono eterne e fondamentali per il processo conoscitivo.

La mostra, a cura di Cristina Princupale, ripropone anche il progetto realizzato da Ezia
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata Ezia Mitolo, «La vita difficile dei fiori», «Ho come un'impressione», 2017, installazione (progetto residenza) mattoni, argilla, cera, sale.jpg
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