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Arianna Antoniutti
Leggi i suoi articoliPer cinque anni Palazzo Altemps accoglie cinque capolavori di proprietà di Bnl Gruppo Bnp Paribas. Si tratta di cinque sculture di epoca romana appartenenti alla collezione di Bnl (composta da circa 5mila opere) concesse in comodato d’uso e presentate in spazi appositamente allestiti del museo. Sottoposte a interventi conservativi e di restauro e a indagini petrografiche per l’identificazione dei materiali costitutivi, le opere, dichiara la direttrice del Museo Nazionale Romano Daniela Porro, «si inseriscono con coerenza nella prestigiosa collezione di scultura del Museo di Palazzo Altemps».
Spicca la statua del Pugile (I secolo d.C.), rinvenuta nel 1739, copia da un originale greco della I metà del IV secolo a.C., restaurata da Vincenzo Pacetti tra il 1770 e il 1775 e acquistata dalla Banca nel 1939. Le altre quattro sculture sono la Lucilla (II secolo d.C.), variante di una creazione del IV secolo a.C.; Meleagro (fine I-inizio II secolo d.C.), replica del tipo statuario tratto da una creazione del greco Skopas, o di un suo seguace, della fine del IV a.C.; il busto di Afrodite pudìca (I secolo d.C.), risultato di un restauro moderno di quanto rimaneva di una statua antica, e il torso di Discoforo (fine I a.C.-inizio I secolo d.C.), da un originale di Policleto della I metà del V secolo a.C.
Busto di Afrodite pudica del I secolo d.C. (a sinistra) e torso di Discoforo (fine I a.C.-inizio I secolo d.C.) a destra. Foto di Luigi Spina
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