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Caravaggio riprodotto

Giusi Diana

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Nell’Oratorio barocco di San Lorenzo il 12 dicembre alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una sofisticata riproduzione della «Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi» è stata collocata nella cornice originale, al posto della celebre tela di Caravaggio, tagliata dal suo supporto e trafugata nel 1969, su probabile commissione mafiosa (diversi pentiti di mafia hanno rilasciato contraddittorie rivelazioni sul suo destino). Una cerimonia di inaugurazione dal valore etico ed estetico, essendo una delle dieci opere d’arte rubate più ricercate al mondo. 

Ha preso il suo posto, tra i candidi stucchi di Giacomo Serpotta, una fedelissima riproduzione, un facsimile in tela e pigmenti ad olio, che ha rimaterializzato la Natività, con i segni del tempo sulla superficie e l’inconfondibile chiaroscuro di Caravaggio. A realizzare il «miracolo» è stata Factum Arte, società spagnola non nuova a imprese simili (tra le altre, le «Nozze di Cana» di Paolo Veronese, nella Fondazione Cini di Venezia, e la tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re), che grazie all’utilizzo di sofisticatissime tecniche di stampa digitale con la collaborazione di diversi specialisti e informatici ha «clonato» la tela. 

Tutto ha inizio a dicembre del 2014 quando l’antiquario e collezionista Peter Glidewell invita Adam Lowe, direttore di Factum Arte, a venire a Palermo per incontrare Bernardo Tortorici di Raffadali che, grazie alle associazioni Dimore Storiche (Sicilia) e Amici dei Musei siciliani, di cui è presidente, promuove la conservazione e la fruizione dell’Oratorio. Sull’altare campeggia l’ingrandimento di una rarissima fotografia della Natività, quella a colori realizzata da Enzo Brai nel 1968, un anno prima del trafugamento. Si tratta di una semplice stampa a inchiostro su carta. Lowe nel 2009 insieme alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia si era già occupato di Caravaggio, riproducendo come dei veri e propri «cloni» per il Comune di Caravaggio le tre tele conservate nella chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma. 

L’idea era di fare lo stesso con la Natività, ma in questo caso l’impresa è complicata dal fatto che non esiste più l’originale. Si parte quindi dalle fotografie, quella di Enzo Brai e quelle dei negativi in bianco e nero conservati all’Iscr (Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma), scattate nel corso dell’ultimo intervento di restauro sulla tela, nel 1951. Altro punto di partenza per studiare e campionare la straordinaria complessità dei colori e delle pennellate di Caravaggio, per poi clonarla, sono le tele conservate a San Luigi dei Francesi a Roma.

Il team che ha lavorato per diversi mesi al progetto è multidisciplinare, composto da restauratori, pittori, storici dell’arte, programmatori, esperti di restauro digitale ecc. Dopo le diverse fasi di stampa a pigmenti su tela preparata con colla animale, pigmento e carbonato di calcio, come per le altre tele di Caravaggio, si interviene manualmente, per apportare quello che le tele di San Luigi ci dicono in più rispetto alle foto di Brai e Iscr. Gabriel Scarpa è a capo del restauro digitale, mentre i pittori Adam Lowe e Jordi Pons effettuano i dettagli sulla superficie dipingendo a olio. Il risultato è sorprendente: sembra davvero di ritrovarsi davanti al Caravaggio scomparso.

«È un’operazione straordinaria per vari motivi, racconta al nostro giornale Bernardo Tortorici di Raffadali. È la prima volta che si ricrea un’opera non più esistente con l’ausilio della più alta e sofisticata tecnologia oggi disponibile. È stata finanziata con fondi privati, con l’intervento di Sky ed è un segnale di “risarcimento” etico ed estetico che il presidente della Repubblica, palermitano, ha voluto sottolineare con la sua presenza insieme all’arcivescovo e al sindaco, a un luogo della sua città più volte violato». Il progetto realizzato grazie all’intervento di Sky Tv e Ballandi Multimedia, ha avuto un costo di 100mila euro ed è stato documentato da «Operazione Caravaggio. Mistery of the Lost Caravaggio», una produzione targata Sky Arts Production Hub che Sky Arte HD metterà in onda nel gennaio 2016.

Giusi Diana, 04 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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Caravaggio riprodotto | Giusi Diana

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