Benvenuto signor Signer

Micaela Deiana |  | Nuoro

Sembra incredibile, ma nessuna istituzione museale aveva dedicato, finora, una mostra personale a Roman Signer, artista svizzero che ha definito un nuovo concetto di scultura, votato alla processualità, alla trasformazione della materia, al movimento. Lo fa ora il Man con la mostra «Roman Signer. Films and Installations», a cura di Lorenzo Giusti e Li Zhenhua, visitabile fino al 3 luglio

Il nucleo principale del progetto è costituito dalla produzione completa di filmati in Super 8 realizzati dall’artista dal 1975 al 1989, data dopo la quale abbandona la pellicola per abbracciare altre tecniche di registrazione. Si tratta di oltre 200 film presentati in mostra in una videoinstallazione a cento canali, pluriforme e caotica, che trasforma la sala in un ambiente totale. A questo si accompagnano tre lavori studiati appositamente per il museo («Ombrelli», «Installazione», «Occhiali»), caratterizzati dallo
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