Dal primo settembre al 21 ottobre la Galerie Christian Lethert ospita la mostra di Rana Begum, artista (nata a Sylhet, in Bangladesh, nel 1977) che di Londra ha fatto la sua base operativa. Nella capitale inglese si è laureata in Belle Arti al Chelsea College of Art and Design (1999), ha conseguito un Master in pittura alla Slade School of Fine Art (2002), ha aperto un suo elegante studio e ha iniziato a farsi notare a livello internazionale grazie a partecipazioni a mostre e biennali equamente divise tra spazi pubblici e privati.
Begun, che ha debuttato proprio nella galleria tedesca un decennio fa con la sua prima personale «Manifold», vi ritorna arricchita da esperienze e riconoscimenti raccolti in giro per il mondo, portando opere vecchie e nuove.
Attraverso un raffinato linguaggio di astrazione minimalista, che attinge al paesaggio urbano e ai modelli geometrici dell’arte e dell’architettura islamiche tradizionali, il suo lavoro sfuma i confini tra scultura, pittura e architettura. La luce è l’elemento fondamentale del suo processo creativo e della sua produzione. L’esplorazione del rapporto tra questa, il colore, lo spazio e la ripetizione si manifesta nelle sue sculture in acciaio e alluminio e nei suoi dipinti.
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