Balla privato al Mart

Daniela Ferrari |  | Rovereto (Tn)

Un nuovo e poco noto capolavoro di Giacomo Balla arricchisce la collezione permanente del Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, allestito da marzo nel percorso espositivo intitolato «L’invenzione del moderno».

Si tratta del «Ritratto di Leonilde Imperatori», realizzato dal pittore torinese intorno al 1911 nello scenario luminoso del Parco di Villa Borghese e finora in collezione privata. Della nobildonna di origini partenopee sono noti altri ritratti: uno, del 1903, fu richiesto da Giulio Aristide Sartorio per collocarlo nella nascente Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

Questo fu invece dipinto proprio in sostituzione del quadro ceduto da Leonilde Imperatori e rappresenta uno straordinario esempio della vivace stagione di Balla in cui la tecnica divisionista convive con le sperimentazioni futuriste.

Il quadro, acquisto dalla VAF-Stiftung, la fondazione totalmente dedicata
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