Artissima vola

Crescono pubblico e vendite, ma c'è ancora da lavorare sulla selezione di gallerie e di opere

Carlo Bach, Cally Spooner, Ilaria Bonacossa, Mary Ceruti, Luigi Fassi, Cloé Perrone
Jenny Dogliani |

Torino. Cinquantaduemila visitatori (l'anno scorso erano stati 50mila), 3.200 collezionisti italiani e stranieri, 1.500 giornalisti, oltre 2mila opere esposte con prezzi compresi tra mille euro e 600mila dollari e buone vendite, in crescita rispetto allo scorso anno, soprattutto nella fascia sino a 100mila euro. Ecco il bilancio della 24ma Artissima, la prima diretta da Ilaria Bonacossa. Soddisfatto Steven Daly della galleria parigina In Situ Fabienne Leclerc, che nella sezione Disegni proponeva opere di Mark Dion da mille a 55mila euro, «per noi è stata un’ottima fiera, abbiamo incontrato molti collezionisti e fatto buone vendite». Grande successo anche per i dipinti di Chantale Joffe, Varda Caivano e Yayoi Kusama (da 3.500 sterline a 600mila dollari) proposti dalla Galleria Victoria Miro di Londra, che da poco ha aperto una sede a Venezia diretta da Fabian Lang: «è stata un’esperienza molto positiva e lo sono state anche le vendite». «È una fiera che cresce di anno in anno, spiega Eleonora Tega della galleria Tega di Milano, rispetto all’anno scorso c’è un incremento delle vendite, in particolare sotto i 100mila euro», nello stand opere di Christo e Giuseppe Uncini da 45mila a 500mila euro. A suggerire possibili miglioramenti è, tra gli altri, Saverio Repetto della Repetto Gallery di Londra, che tra opere di Fausto Melotti e Bruno Munari da 5mila a 500mila euro, vendute molto bene fino a 50mila euro, spiega: «Rimane la più importante fiera di arte contemporanea in Italia, ma si può migliorare la selezione, non spingere per avere tantissime gallerie straniere e migliorare la selezione degli autori presentati». Premiatissimi
Per quanto riguarda i premi, invece, il Premio Illy Present Future è stato assegnato a Cally Spooner, rappresentata dalla Galleria GB Agency di Parigi e Zero… di Milano; il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future è andato a Jean Dupuy della Galleria Lovenbruck di Parigi; il Premio Ettore Fico a David Douard della Galleria Chantal Crousel di Parigi; Ogr award a Rokni Hearizadeh della Galleria Isabelle van den Eynde di Dubai; Refresh Premio Irinox a David Haines della Galleria Upstream di Amsterdam;Campari Art Prize a Sári Ember della Ani Molnár Gallery di Budapest; Premio Carioca Kids a Theo Drebbel della galleria Viasaterna di Milano. Acquisti per Rivoli e Gam
Segnaliamo infine le acquisizioni della Fondazione Crt per l’Arte Moderna e Contemporanea per Castello di Rivoli e Gam (budget di 300mila euro). Al Castello di Rivoli sono andati: «The Undercovered Man» di Rossella Biscotti del 2008 (Prometeo Gallery); «TEA 1391 (Afghanistan/Mexico)» di Mario Garcia Torres del 2012 (Galleria Franco Noero); «Radio at Night» di James Richards del 2015 (Isabella Bortolozzi Galerie); «Soundtrack for a Troubled Time and Notes on Humiliation» di Cally Spooner del 2017 (GB Agency + Zero…). Alla Gam: «Passages Between the Material and the Spirit» di Philip Corner del 1989 (Unimediamodern); «Wind Speed 40 Knots» di Laura Grisi del 1968 (Galleria P420); «The Measuring of Time» di Laura Grisi del 1969 Galleria P420; «Pittura stocastica VIP-SAT» di Sergio Lombardo del 1986 (1/9Unosunove); «TAN colore» di Sergio Lombardo del 1983 (1/9Unosunove)

© Riproduzione riservata Deposito d'Arte Italiana Presente | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo – Formica  Piper, Artissima 2017 | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo – Formica  Il pubblico di Artissima  2017  | Photo: Perottino – Alfero – Bottallo – Formica
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