Arriva la bambinaia fotografa
In Sardegna la prima mostra italiana su Vivian Maier
Dal totale anonimato all’essere contesa dai musei, in soli otto anni: son questi i tempi del fenomeno Vivian Maier, l’ormai celebre «bambinaia fotografa» (1926-2009). Nel 2007 John Maloof si imbatte fortuitamente nei suoi scatti fra i lotti di un’asta a Chicago e inizia a ricostruirne la figura, sviluppando negativi, analizzando provini, e tracciando la storia personale di Vivian Maier attraverso le testimonianze di chi l’ha conosciuta, in particolar modo le famiglie con cui ha lavorato.
Ne emerge il ritratto di una persona introversa, con una grande capacità di osservazione e l’intuito di chi sa catturare l’insolito e il prezioso nella quotidianità. Il suo campo di indagine prediletto era la strada e le persone che vi si avvicendano, di cui registrava anime e umori, passando con rapidità dall’ironia al dramma.
Così la bambinaia si avventurava
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