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Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliContinuando una tradizione iniziata l’anno scorso con l’asta «Capolavori da collezioni italiane» per festeggiare i suoi novant’anni di attività (cfr. n. 348, dic. ’14, p. 52), la casa d’aste Pandolfini ripropone una vendita antologica di quello stesso tipo per il primo ottobre. Questa si articola in due sessioni: una, monografica, dedicata alle maioliche rinascimentali, l’altra, generalista, che si intitola ancora una volta «Capolavori da collezioni italiane».
Il nucleo principale del catalogo di maioliche è una collezione formata intorno agli anni Cinquanta del secolo scorso all’estero. Una delle principali attrazioni è un piatto di grandi dimensioni (d 40,5 cm) prodotto dalla fornace di Cafaggiolo (Fi), presso la villa dei Medici, intorno al 1545. È dipinto in policromia con la Cena di Simone, ed è valutato tra 100 e 150mila euro. Un altro pezzo forte è un tondino (d 26,5 cm) urbinate, della bottega di Francesco Xanto Avelli, realizzato probabilmente nel 1528 o 1529. La valutazione è compresa tra 90 e 120mila euro.
Nell’asta generalista figurano diverse tipologie antiquariali, come i libri antichi. Un libro d’Ore all’uso di Tours, manoscritto su pergamena databile intorno al 1500-08, contiene undici miniature realizzate da un seguace di Jean Bourdichon e tre bordure floreali attribuite al Maestro di Claudia di Francia. In catalogo ha una quotazione di 12-15mila euro. Tra i gioielli invece spicca un bracciale degli anni Venti di Van Cleef & Arpels in platino, oro bianco e diamanti (80-120mila euro).
Nella sezione dedicata alla pittura antica si nota una «Natura morta di frutta con un vaso di fiori e animali» di Giuseppe Recco (1634-95), olio su tela di 116x171 cm (120-150mila euro) e «Prometeo crea l’uomo», olio su tela di 248,5x175,5 cm di Pietro Novelli detto il Monrealese (60-80mila euro).
Secondo le aspettative, il top lot dell’asta potrà essere un dipinto del 1874 di Giuseppe De Nittis: «Guidando al Bois», un piccolo (31,5x42 cm) olio su tela che ha una valutazione di 250-300mila euro. Tra i dipinti dell’Ottocento va ancora menzionato Giovanni Boldini un olio su tela, «Dalla modista (Signora allo specchio)», di 90x45,6 cm di Boldini, che Pandolfini in catalogo stima tra i 150 e i 200mila euro.
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