Anche se muto, Durham si fa sentire
Al MaXXI una personale dell’artista americano e una retrospettiva di Pier Luigi Nervi
Jimmie Durham ha esposto più volte a Roma, anche in spazi pubblici. Classe 1940, l’artista è anche poeta, saggista e attivista politico a favore dei diritti civili negli Usa già dai primi anni Sessanta, dal 1973 leader dell’American Indian Movement (Durham è cherokee di nascita), direttore dell’International Indian Treaty Council e suo rappresentante all’Onu.
La sua arte, ironica e seria al contempo, risente del suo impegno: polemica, oppositiva, nomade, usa mezzi linguistici molto differenti che spaziano dal disegno alla scrittura, dalla scultura all’installazione, dalla performance al video, fino all’architettura, con cui spesso entra in rapporto critico.
«Sound and Silliness», dal 5 febbraio al 24 aprile alla Galleria 5 del MaXXI, a cura di Giulia Ferracci, presenta quattro opere concepite e realizzatein Italia, più
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