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Federico Castelli Gattinara
Leggi i suoi articoliDopo la proclamazione lo scorso ottobre di Matera Capitale europea della cultura per il 2019, il 28 luglio in città ha inaugurato la nuova sede (nella foto), la prima del Sud Italia, della Scuola di Alta Formazione dell’Iscr, l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.
La nuova struttura è allestita nel complesso di Santa Lucia Nova, 1.500 mq dotati di tutte le necessarie attrezzature, con laboratori per le analisi e per il restauro altamente tecnologici, ma gli allievi potranno usufruire anche di quelli omologhi della Soprintendenza Bsae della Basilicata.
I corsi avranno una durata di cinque anni e, come quelli della sede centrale di Roma, saranno equiparati alla laurea magistrale. I futuri restauratori potranno scegliere tra due tipi di percorsi formativi: il primo dedicato ai materiali lapidei e alle superfici architettoniche decorate quali dipinti murali, stucchi e mosaici; il secondo incentrato sui dipinti su tela e tavola, le sculture lignee policrome, gli arredi e i materiali sintetici usati in arte contemporanea.
Venti gli allievi scelti tramite selezioni, che in autunno potranno accedere ai corsi dell’anno accademico 2015-16. Si è così concluso un percorso iniziato nel 2006; la Regione Basilicata contribuirà alle spese di gestione con un primo stanziamento di 100mila euro.
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