Fausto Melotti nel suo studio di Milano

Image

Fausto Melotti nel suo studio di Milano

Alla Fondazione Ragghianti Melotti ceramista

In quattro sezioni la mostra storicizza la produzione dell’artista, ne categorizza le tipologie e presenta un video in cui l’artista parla specificamente di questo genere di produzione

A vent’anni dalla pubblicazione dello specifico catalogo ragionato, dal 25 marzo al 25 giugno la Fondazione Ragghianti dedica una mostra all’opera in ceramica di Fausto Melotti (Rovereto, 1901-Milano, 1986), a cura di Ilaria Bernardi. Trasferitosi a Milano nel dopoguerra, Melotti, pittore, scultore, poeta e musicista, si dedicò alla produzione ceramica fino ai primissimi anni ’70; hanno popolato il suo vasto repertorio teatrini, maschere, figure femminili, vasi, ciotole, piatti, servizi da tè e da caffè, cornici, animali, piastrelle, collane e campanelli, pezzi unici di squisita raffinatezza, sia nelle forme leggere sia nelle scelte cromatiche affidate a smalti slavati e luminosi.

La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Fausto Melotti e il Mic di Faenza, si sviluppa in quattro sezioni: la prima storicizza la produzione ceramica di Melotti, all’interno della sua poliedrica attività, attraverso documenti d’archivio, alcuni dei quali mai esposti finora.

La seconda è dedicata alle numerose tipologie che hanno caratterizzato la sua produzione ceramica e la terza presenta l’unico video, girato da Antonia Mulas, nel quale Melotti parla estesamente della ceramica. La quarta sezione riguarda quei pezzi, come i servizi da tè o da caffè, che perdono la loro funzionalità per trasformarsi in sculture.

A completamento del quadro storico artistico, sono esposte anche opere di artisti che direttamente o indirettamente hanno svolto un ruolo nell’attività ceramica di Melotti. Un catalogo, edito dalla Fondazione Ragghianti, accompagna la mostra con saggi della curatrice e di altri storici del settore oltre che con le immagini delle opere esposte, documenti e materiali d’epoca.

Fausto Melotti nel suo studio di Milano

Carla Cerutti, 30 marzo 2023 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Quasi trecento lotti, tra cui vasi, mobili e preziosi vetri, compongono il catalogo dell’asta milanese 

I motivi tessili di Hélène Henry, l’essenzialità del mobilio di Jean-Michel Frank sino ai più ricercati arredamenti dei nomi più noti, Jacques Adnet, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, spiccano nel catalogo dell’asta parigina

Al Mic di Faenza oltre 200 tra ceramiche, vetri, arredi e disegni dell’architetto milanese

Un libro dedicato a uno dei grandi maestri del design italiano

Alla Fondazione Ragghianti Melotti ceramista | Carla Cerutti

Alla Fondazione Ragghianti Melotti ceramista | Carla Cerutti