Alla Fondazione Cariverona i sogni di Carlo e il cemento di Mirko

I due autori scelti sono centrali in queste raccolte, con una selezione di opere che raccontano, in maniera completamente diversa, gli anni ’50 e ’60

«Cammello con serpente nella pancia e uomo con spada» (1970) di Carlo Zinelli
Camilla Bertoni |  | Verona

Si apriranno l’11 ottobre, in coincidenza con ArtVerona e con la Giornata del Contemporaneo, e resteranno visitabili tutti i sabati e le domeniche fino al 12 gennaio. Sono le due mostre curate da Luca Massimo Barbero negli spazi rinnovati di Palazzo Pellegrini, sede della Fondazione Cariverona che intende aprire maggiormente alla città le proprie collezioni.

I due autori scelti sono centrali in queste raccolte, con una selezione di opere che raccontano, in maniera completamente diversa per le distanti vicende umane e artistiche, gli anni Cinquanta e Sessanta, con un outsider da una parte e un grande protagonista della scultura italiana dall’altra.

«Carlo Zinelli. Visione continua», con una trentina di opere, è una sintesi della mostra ospitata a Palazzo Te di Mantova nella scorsa primavera. Carlo Zinelli, noto come Carlo, è vissuto nella provincia veronese negli anni tra il 1916 e il 1974, moltissimi
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