Image
Image

Alla corte degli zar

Carlo Avvisati

Leggi i suoi articoli

Siglato l'accordo tra il Mann Pompei e l'Ermitage

Durerà quattro anni e consentirà, tra l’altro, lo scambio e l’esposizione di reperti archeologici, l’accordo firmato il 9 novembre scorso tra Michail Piotrovskj, direttore dell’Ermitage, Paolo Giulierini e Massimo Osanna, rispettivamente direttore del Mann di Napoli e direttore generale della Soprintendenza di Pompei.Il protocollo è stato siglato nel corso della visita del ministro Dario Franceschini a San Pietroburgo per l’apertura della mostra sulle opere di Giovanni Boldini.

Si consolida così la cooperazione tra i siti archeologici vesuviani, il Mann con l’Ermitage, a un decennio dall’esposizione che vide 170 tra i più importanti pezzi trovati a Stabiae proposti nella mostra «Otium Ludens». La collaborazione coprirà tutto ciò che è cultura: dall’archeologia alla museologia, dalla conservazione al restauro, ai seminari, al confronto sull’uso di sistemi e tecnologie innovative applicate ai beni culturali. «Partiremo nel 2018 con una mostra dedicata agli “ori degli Sciti” seguita da una rassegna su Canova» rivela Paolo Giulierini.

Nel 2017 invece, è previsto l’arrivo dall’Ermitage dei primi pezzi per le due mostre su «Pompei e la Grecia» che tra primavera e estate apriranno al Mann e a Pompei. Infine, il 2019 sarà caratterizzato dalla grande mostra sui vedutisti russi che hanno ritratto Napoli e la Campania nei suoi monumenti antichi.

Carlo Avvisati, 14 novembre 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Riaperta dopo vent’anni e dopo accurati interventi di restauro una delle domus più interessanti del Parco Archeologico di Pompei

Ritrovato vicino al Parco di Pompei, servirà un anno per restaurarlo

Nel portico orientale della Palestra Grande illustrato il concetto di venustas

A Castellammare di Stabia ottomila reperti nella reggia di Quisisana

Alla corte degli zar | Carlo Avvisati

Alla corte degli zar | Carlo Avvisati