«Il Cavaliere Leonardo» (2019), di Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi. Museo d’Arte della citta di Ravenna, mostra «Prodigy Kid». Cortesia Gluck50. © Giulio Boem

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«Il Cavaliere Leonardo» (2019), di Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi. Museo d’Arte della citta di Ravenna, mostra «Prodigy Kid». Cortesia Gluck50. © Giulio Boem

Alla Biennale un panorama del mosaico contemporaneo

Decine di mostre e un centinaio di artisti per la VII edizione della manifestazione ravennate

È una vera e propria immersione nel «pianeta» mosaico contemporaneo quella che dall’8 ottobre al 27 novembre interessa la città e altri centri della Romagna. In occasione della VII edizione della «Biennale del mosaico contemporaneo», cartellone di eventi che idealmente prende le fila dal lontano 1959 quando questa antichissima tecnica venne riscoperta a queste latitudini da Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli, sono infatti decine le rassegne, con un centinaio di artisti esposti, organizzate in musei, gallerie e altri spazi tra Ravenna e provincia e incursioni a Bologna, Faenza, Riccione (Rm) e Mesola (Fe).

La mostra principale, che prosegue fino all’8 gennaio, è al Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna: «Prodigy Kid», antologica di Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, a cura di Daniele Torcellini. I due artisti formalizzano racconti fantastici e favole contemporanee attraverso mosaici, sculture e performance.

Lungo le tre sezioni della mostra sono allestiti anche lavori pensati appositamente per il Mar e dedicati alla leggenda cinquecentesca del Mostro di Ravenna. Due gli appuntamenti espositivi previsti a Palazzo Rasponi dalle Teste: «Opere dal Mondo», mostra-concorso dell’Associazione internazionale mosaicisti contemporanei, una sorta di mappatura attraverso venti autori, e «Sergio Cicognani. Pittore del mosaico», a cura di Paolo Trioschi e dedicata all’artista scomparso nel 2019.

A pochi passi da qui il nuovo Polo delle Arti ospita «Soundcheck», un progetto dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, mentre il Museo Nazionale di Ravenna propone «Nello spazio» con opere site specific degli emergenti Mitsuyasu Hataketa, Caterina Dondi, Tera Drop, selezionati da Emanuela Fiori e Alessandra Carini. Altre rassegne agli Antichi Chiostri francescani («Tessere. Il Filo del mosaico» con artisti degli anni Quaranta e Cinquanta), alla ex chiesa di Santa Maria delle Croci con gli allievi del liceo artistico Nervi Severini e all’Accademia di Belle Arti dov’è visibile «Il nuovo nella tradizione» a cura di Elena Pagani e Daniele Strada.

Fuori città si segnala presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna di Bologna «Con il mosaico. Contemporaneità a Ravenna e dintorni» a cura di Sandro Malossini e Gloria Evangelisti (dal 3 novembre), al Museo Diocesano di Faenza le collettive «Miszmasz» e «Altrove. Viandanti, pellegrini, sognatori» e a Villa Franceschi di Riccione «Dream-Nasty» del mosaicista Luca Barberini. La Biennale è organizzata dal Comune di Ravenna con il coordinamento di Daniele Torcellini e dal Mar diretto da Roberto Cantagalli.

«Il Cavaliere Leonardo» (2019), di Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi. Museo d’Arte della citta di Ravenna, mostra «Prodigy Kid». Cortesia Gluck50. © Giulio Boem

Stefano Luppi, 25 ottobre 2022 | © Riproduzione riservata

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Alla Biennale un panorama del mosaico contemporaneo | Stefano Luppi

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