Al Santa Maria della Scala le stagioni di Araki

Una selezione di 2.200 immagini del maestro giapponese. A cura di Filippo Maggia

Uno scatto della serie «Araki’s Paradise» (2019) di Nobuyoshi Araki. © Nobuyoshi Araki
Laura Lombardi |  | Siena

Nel complesso museale di Santa Maria della Scala fino al 30 settembre l’ampia rassegna «Effetto Araki» ripercorre i cinquant’anni di attività di Nobuyoshi Araki (Tokyo, 1940), introducendoci, attraverso una selezione di 2.200 immagini a cura di Filippo Maggia, ai vari aspetti della personalità di uno dei maggiori maestri della fotografia contemporanea, che tocca diversi temi, alcuni dei quali strettamente autobiografici e punto di partenza per più ampie riflessioni sulla vita, la morte, la caducità del bello, l’erotismo.

Alcune serie sono presentate per la prima volta in Italia, come «Satchin and his brother Mabo» (1963), con le immagini potenti della vita in strada di due ragazzini vicini di casa di Araki, poi «Sentimental night in Kyoto» e «Spring Snow», racconto di una nevicata primaverile a Tokyo o ancora la recente «Tokyo Autumn», malinconica contemplazione della sua città in una
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Laura Lombardi