Accardi & Sanfilippo al Convento del Carmine

A Marsala cinquanta opere dei due compagni di vita oltre che d’arte

Un’opera senza titolo del 1953 di Antonio Sanfilippo
Giusi Diana |  | MARSALA (Tp)

Fino al 10 gennaio il Convento del Carmine ospita «Carla Accardi-Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno». Curata da Sergio Troisi, la mostra presenta in parallelo la ricerca di due protagonisti della scena artistica italiana dal dopoguerra agli anni ’70: Carla Accardi (Trapani, 1924-Roma, 2014) e Antonio Sanfilippo (Partanna, 1923-Roma 1980).

Entrambi nati nell’isola, compagni di vita oltre che d’arte, nel 1947 furono con Consagra e Attardi tra i fondatori del Gruppo Forma, che traghettò l’arte italiana verso l’astrazione internazionale. Circa cinquanta le opere esposte, molte di grande formato, provenienti da collezioni pubbliche e private.

Si va dagli esordi, con gli anni del gruppo Forma, ai dipinti di metà anni ’50, caratterizzati da una progressiva riduzione cromatica e segnica. Si prosegue con i colori iridescenti della Accardi (di cui è in corso un'ampia monografica a Milano) dei primi anni ’60, cui corrisponde il segno rimpicciolito e vagante di Sanfilippo, fino ai sicofoil della Accardi e agli ampi spazi vuoti di Sanfilippo.

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