Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Camilla Bertoni
Leggi i suoi articoliIl Comune di Verona e la Regione Veneto hanno approvato un Polo turistico ricettivo polifunzionale al posto della ex Manifattura Tabacchi, di proprietà privata e in abbandono da decenni.
Il progetto è firmato dal team di Innsbruck del grande studio norvegese Snøhetta (con Patrick Lüth, Thomas Niederberger, Angelo Pezzotta, Matthias Schenk, Paolo Fortuna, Angie Aguilera).
Sul complesso di edifici che occupano attualmente un’area di circa 55mila mq sono concluse le demolizioni: sono state conservate solo le parti risalenti ai primi anni Trenta, in particolare il grande magazzino tabacchi greggi, nel quale saranno ospitate attività di ristorazione, e la grande ciminiera.
Gli altri edifici, in gran parte ricostruiti negli anni ’50 a seguito dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, saranno trasformati in struttura ricettiva di vario livello (dal quattro stelle allo studentato) e in direzionale.
La superficie conservata e ricostruita sarà complessivamente di circa 35mila metri quadri di cui 7.700 a destinazione commerciale. Sarà conservata anche la palazzina nord a profilo curvo.
Il progetto è risultato vincitore del Premio Urbanistica 2022. Durante le indagini preliminari è riemerso un tratto di mura «alla Carnot» del forte austriaco Clam, che sarà conservato e valorizzato.
Si tratta di uno dei progetti che innescano la trasformazione di vaste aree, in gran parte in abbandono, con molti enti coinvolti e diversi progetti. Negli ex Magazzini generali, di Fondazione Cariverona, con la Fabbrica frigorifera specializzata del 1929 (detta cupola), il progetto di Mario Botta, da alcune parti contestato, da settembre accoglierà Eataly.
Il nuovo Polo turistico ricettivo polifunzionale
Altri articoli dell'autore
Ca’ Pesaro, a Venezia, ospita la prima personale in un’istituzione italiana dell’artista inglese, che da sempre riflette sul tema della guerra
Con un lavoro senza precedenti i duecento pezzi del corpo sono stati rimontati nell’ambito del programma «Restituzioni» di Intesa Sanpaolo. Il capolavoro figurerà nella mostra sul Neoclassicismo
In attesa della futura trasformazione di Palazzo Soranzo Novello, 23 artisti affrontano il tema del «doppio», che risuona anche della storia della settecentesca architettura
Il Museo di Santa Caterina è l’unica tappa europea della mostra di capolavori assicurati per un miliardo di euro


