A Palermo arcipelaghi e isolitudini

La terza edizione del festival di arti visive Bam utilizza la formula delle residenze d’artista

Il padiglione 19, in cui la Fondazione Merz presenta il progetto espositivo dal titolo «Isolitudine». Foto: Filippo M. Nicoletti
Giusi Diana |  | Palermo

Dal 23 settembre al 22 gennaio torna Bam, Biennale Arcipelago Mediterraneo, il festival internazionale di arti visive, performative e teatro dedicato ai popoli e alle culture che si affacciano sul mare, anche quest’anno incentrato sui temi dell’accoglienza e del dialogo.

Il titolo di questa terza edizione è «Insaturo» e a fare da filo conduttore ci sarà la formula delle residenze d’artista, puntando sulla capacità attrattiva che una città come Palermo naturalmente possiede. Un modo per portare avanti «il tema delle identità plurali, degli arcipelaghi che si distinguono, ma che dialogano tra loro».

Il programma è realizzato in collaborazione con diversi enti e associazioni culturali cittadini e stranieri, tra cui Fondazione Sant’Elia, Runonart (Atene), Festival internazionale d’arte contemporanea Sète-Palermo (17-18 settembre a Sète in Francia e 17-23 ottobre a Palermo), Università di Aarhus (Danimarca).

Le sedi cittadine di mostre d’arte contemporanea, performance, incontri, conferenze e eventi teatrali saranno diverse, a partire dai Cantieri Culturali alla Zisa, dove nell’ambito di Zac Centrale la Fondazione Merz presenta nel padiglione 19 il progetto espositivo dal titolo «Isolitudine».

La Fondazione Sant’Elia invece, nell’ambito del proprio programma di residenze per artisti italiani e internazionali, realizzato in collaborazione con la Città Metropolitana di Palermo, nella Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia e nel Loggiato San Bartolomeo presenta la mostra di fine residenza dell’artista ucraina Darya Koltsova dal titolo «If I can neither feel nor think, where am I then?» (dal 23 settembre al 30 ottobre).

Tra gli artisti coinvolti nel programma di Bam 2022: Efi Spyrou, Stefania Galegati, Sislej Xhafa, Gry Worre Hallberg, Sisters Hope, Egle Oddo, Simone Glatt. Bam ha la direzione artistica di Andrea Cusumano ed è curata da associazione MeNO e Fondazione Merz, con il patrocinio del Comune di Palermo.

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