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A naso in su. Le insegne sono da scoprire

Carlotta Venegoni

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Sono più di 300 le fotografie che James Clough riporta nel suo testo, dedicato a un tema singolare, quello delle insegne, targhe e scritte che costellano le nostre città, per invitarci a percorrere con lui un insolito viaggio. Ed è proprio camminando con il naso per aria che si può scoprire una delle tante ricchezze del nostro Paese.

Lettere e targhe insegnano infatti a cogliere in prospettiva storica ed estetica la libertà e l’abilità di artigiani, la fantasia di designer e grandi architetti, attivi nel comunicare informazioni tra le più quotidiane.

Il diversificato mondo di scritte viene analizzato a partire dall’Ottocento, attraverso la danza delle lettere tipicamente liberty, percorrendo lo stile forte e lineare delle iscrizioni fasciste e la vivacità delle insegne al neon anni Sessanta.

In legno, dipinte su vetro, a trompe l’oeil, stampatello o corsivo, insolite ed eccentriche, in ferro battuto, ceramica o mosaico: Clough illustra questa singolare espressione di arte applicata ricordandoci l’originalità del nostro patrimonio e suggerendoci di voltare lo sguardo là dove molti non vedono nulla. 

L’Italia Insegna. Viaggio tra scritte, targhe e iscrizioni dello Stivale
di James Clough
248 pp., ill.
Lazy Dog Editore, Milano 2015
€ 49,90

Carlotta Venegoni, 11 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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