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28 milioni

Carla Cerutti

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L’incasso delle sole aste newyorkesi di design

Otto centimetri in meno di larghezza sono costati circa 100mila euro l’uno di differenza tra una table centrale di Jean Prouvé, ideata nel 1956 per la Città Universitaria di Anthony, larga 72 cm e battuta a Parigi da Christie’s, lo scorso 23 novembre, per 481.500 euro e un altro esemplare, unico per la maggiore larghezza di 80 cm, aggiudicato per 1.291.400 euro quasi un mese prima da Artcurial. Sotheby’s, il 24, batteva pezzi di design e di arti decorative Art Nouveau e Déco per un totale di 3.870.400 euro, tra cui un raro vaso «Rose de France» di Gallé venduto a 141mila euro. 

Spostandoci a New York, l’asta «Important design and Tiffany» organizzata da Sotheby’s il 16 dicembre totalizzava oltre 15 milioni di euro, grazie a top lot come una meravigliosa lampada «Dragonfly», che ha stabilito l’impressionante record mondiale di 1,9 milioni, e la Utterberg Collection di icone del design francese che, da sola, ha totalizzato oltre 1,4 milioni grazie alle elevate aggiudicazioni raggiunte da Jean-Michel Frank, Alberto e Diego Giacometti, Emile-Jacques Ruhlmann, Pierre Chareau ed Eugene Printz. Tra i maestri italiani, da segnalare Pietro Chiesa e i 200mila euro spuntati da un suo armadio blu chiaro argentato, progettato per Fontana Arte intorno al 1938. 

Sempre a New York, anche Christie’s ha ottenuto notevoli risultati, il 17 e il 18 dicembre, con quattro tornate dedicate alle arti decorative del XX secolo e al design, per un totale di quasi 12 milioni di euro, dei quali 1,1 solo per un pannello in lacca e foglia d’oro, realizzato da Jean Dunand nel 1930 con soggetto femminile squisitamente déco, e altrettanti per una table baisse aux oiseaux in bronzo patinato e marmo del 1924, disegnata da Armand Albert Rateau probabilmente per la duchessa di Alba. Ottimi i risultati anche per Gio Ponti, Flavio Poli e Osvaldo Borsani con Adriano Spilimbergo.

Carla Cerutti, 10 gennaio 2016 | © Riproduzione riservata

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