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Il photomontage di Giuliano Briganti per il numero 1 di «Paragone» nel 1950

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Il photomontage di Giuliano Briganti per il numero 1 di «Paragone» nel 1950

11 marzo 1950, Briganti da Roma su «Paragone» I

Pubblichiamo in esclusiva cinque lettere introdotte da Laura Laureati, allieva dello storico dell'arte romano e autrice del volume pubblicato da Archinto

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Laura Lombardi

Leggi i suoi articoli

Grazie alla gentile concessione di Archinto, editore di Giuliano Briganti, Roberto Longhi. Incontri. Corrispondenza 1939-1969, nelle librerie dal primo febbraio, pubblichiamo in esclusiva in anteprima alcuni estratti del carteggio contenuti nel volume. La curatrice Laura Laureati spiega com’è nata l’idea di questo libro.

«Nel 2009 ho trascritto, secondo un regolamento allora vigente alla Fondazione Longhi, le prime ventidue lettere di Giuliano Briganti a Roberto Longhi e ho potuto avere le fotocopie delle restanti quattordici per la cortesia di Maria Cristina Bandera, direttrice scientifica della Fondazione.

Proseguivo così un lavoro sulla corrispondenza di Briganti avviato anni prima, quando avevo trascritto le lettere di Carlo Ludovico Ragghianti a Giuliano, poi pubblicate da me su «Paragone» nel 2003, nel numero della rivista dedicato allo studioso nei dieci anni dalla morte. Oltre alle lettere di Briganti a Longhi c’erano quelle di Longhi a Giuliano nell’archivio Briganti a Roma.

La mia intenzione era in realtà di scrivere una biografia intellettuale di Briganti; mi sono resa conto, tuttavia, di quanto fosse difficile per me realizzare questo progetto, dato il rapporto affettivo che, come allieva, mi aveva legato al mio maestro per tanti anni. Lo studio di questa corrispondenza è comunque un lavoro sulla biografia di Briganti, forse più aderente al carattere “asistematico” di Giuliano.

Di Briganti, oltre al suo insegnamento, mi si è sempre piaciuto il carattere mite, morbido e dolce, che mirava alla conciliazione. Riusciva ad andare d’accordo con tutti, anche con Argan che proveniva da una formazione molto diversa dalla sua.

Quando nel 2018 Giovanni Agosti si rivolse a Luisa Laureati Briganti per chiederle di studiare il rapporto di Giuliano con Longhi, lei spiegò che io stavo già lavorando sul carteggio tra i due studiosi. Così abbiamo deciso di dividerci i compiti: Agosti ha studiato gli scritti di Briganti su Longhi e io il carteggio».


11 marzo 1950

Gentile Professore,

mi scusi ancora una volta, la prego, per il mio troppo lungo silenzio. Le unisco il secondo articolo sul Barocco. Se il titolo non va bene lo cambi a suo piacimento. È venuto un po’ lunghetto forse, ma l’argomento lo richiedeva. L’ho riscritto completamente, facendo il possibile per alleggerirlo e renderlo più leggibile e meno noioso. Non so se ci sono riuscito. Comunque, tagli e corregga come vuole.

Vidi già a Londra, da Pope-Hennesy, «Paragone» I e l’ho trovato qui a Roma al mio ritorno, dove ho avuto più agio di leggermelo con calma. Sapevo che non poteva essere altrimenti, ma la sorpresa non è mancata.

Ne sono entusiasta. Non trovo altro da dire se non che era proprio quello che ci voleva. Tutto è indovinato, dal tono generale (sfido l’ha fatto tutto lei) alla distribuzione della materia, al materiale, al formato.

Assumo, naturalmente, la mia parte della vergogna nella redazione che ha lasciato a lei tutto il peso del lavoro. Da parte mia le prometto che per il futuro sarò più attivo.

Ho tante cose da raccontarle e non vedo l’ora di rivederla. Verrò a Firenze prestissimo, ma mi hanno detto che anche lei tra giorni verrebbe a Roma. È vero? Non vorrei venire e non trovarla. Può scrivermelo?

Ho ricevuto in questo momento il secondo numero. Non l’ho ancora letto tutto, ma quanto ho letto mi piace. Gadda è un tipo veramente straordinario!
Arrivederci a prestissimo. Voglia gradire i miei più affettuosi saluti insieme alla signora Lucia.

il suo Giuliano


LEGGI l'anteprima esclusiva di una parte del carteggio

Giuliano Briganti, Roberto Longhi, «Incontri. Corrispondenza 1939-1969»,
a cura di Laura Laureati pp. 201, Archinto, Milano 2021, € 18

Il photomontage di Giuliano Briganti per il numero 1 di «Paragone» nel 1950

Laura Lombardi, 26 gennaio 2022 | © Riproduzione riservata

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