NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 6 MARZO 2024

Image
Image

MERCOLEDÌ 6 MARZO 2024

Image

Dall’alto a sinistra e in senso orario: Palazzo Pepoli a Bologna (foto tratta da Wikipedia; © Patafisik | CC BY SA 4.0); l’artista Jan Fabre in posa su una delle proprie opere; l’architetto Riken Yamamoto; un ritratto della storica dell’arte Mina Gregori

01

Guy Wildenstein condannato a 4 anni di carcere e a un milione di euro di multa

Il tribunale di Parigi ha riconosciuto il mercante d’arte franco-americano Guy Wildenstein colpevole di frode fiscale e lo ha condannato a quattro anni di carcere, due dei quali senza condizionale. Gli è stata inoltre inflitta una multa di 1 milione di euro. Wildenstein è il presidente della galleria Wildenstein & Co. di New York e il patriarca di una delle dinastie di mercanti d’arte più affermate del settore. Il verdetto emesso il 5 marzo pone fine a una lunga saga legale incentrata sul fatto che Wildenstein ha nascosto una vasta collezione d’arte per evitare di pagare un’ingente tassa di successione. Nella stessa sentenza, il tribunale ha inflitto al nipote di Guy, Alec Wildenstein Jr, una pena detentiva di due anni con la condizionale e una multa di 37.500 euro. [Il Giornale dell’Arte]
 

02

Il nuovo Museo bolognese dedicato a Giorgio Morandi sarà ospitato da Palazzo Pepoli Vecchio

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato che il nuovo museo internazionale dedicato a Giorgio Morandi sarà ospitato a Palazzo Pepoli Vecchio, proprietà della Fondazione Carisbo, e gestito dal Comune. L’apertura è prevista entro il 2027. Il percorso, che si concentrerà su un progetto culturale e scientifico, mira a valorizzare l’area del Quadrilatero della cultura, vicino a Piazza Maggiore, la zona universitaria e le Due Torri, grazie anche all’esposizione di alcune opere di Morandi a Palazzo d’Accursio. L’istituzione di questo museo si inserisce in un più ampio progetto di rilancio del centro storico di Bologna, che conta ancora 50mila residenti e un vivace contesto studentesco. [BolognaToday.it]
 

03

I 100 anni di Mina Gregori

Mina Gregori, allieva prediletta ed erede di Roberto Longhi e, con lui, tra i massimi esperti di Caravaggio, e più in generale della pittura tra Quattro e Settecento, ha impresso col suo passaggio un lascito imprescindibile nella storia dell’arte italiana. Il 7 marzo la studiosa festeggia un compleanno d’eccezione: 100 anni. È nata infatti  il 7 marzo 1924 a Cremona e qui ha frequentato il Liceo Classico Manin, dove il professore di filosofia Alfredo Puerari per primo l’ha indirizzata all’arte. Dopo la laurea all’Università di Bologna, in cui Roberto Longhi era titolare della cattedra di Storia dell’arte moderna, lo seguì a Firenze, proseguendo la sua attività accademica nel capoluogo toscano, in cui tuttora risiede. Il 7 marzo, a partire dalle 15.30, la Fondazione Longhi (di cui Mina Gregori è presidente onoraria) festeggerà la storica dell’arte con un evento che si potrà seguire sul canale YouTube della Fondazione. [Il Giornale dell’Arte]
 

04

Cancellato il conferimento di una Laurea Honoris Causa a Jan Fabre da parte dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila

L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila ha deciso all’unanimità di cancellare il conferimento della Laura Honoris causa all’artista belga Jan Fabre in programma il 14-15 marzo e gli eventi a lui dedicati, compresa l’esposizione delle sue geniali e controverse opere. «Fabre è stato condannato a 18 mesi di reclusione per sei capi di imputazione, tra cui violenza, bullismo, molestie sessuali e aggressioni sessuali in seguito a 20 denunce presentate contro di lui». Così si è espressa a proposito la docente e critica teatrale Giulia Palladini. Le reazioni a queste condanne comminate a Jan Fabre sono in atto in molte altre istituzioni europee: ad Anversa, ad esempio, è stato rimosso un autoritratto dell’artista dal Centro d’Arte De Singel. 

05

Il Pritzker Prize a Riken Yamamoto

Il più importante premio di architettura, il Pritzker Prize 2024 torna in Giappone: dopo Arata Isozaki, premiato nel 2019, quest’anno è stato assegnato a Riken Yamamoto, 79 anni, l’architetto giapponese che mette al centro delle sue opere la vita comunitaria. Le motivazioni del premio sono riassunte dalle parole del presidente della giuria, Alejandro Aravena, vincitore dello stesso premio nel 2016: «Yamamoto è un architetto rassicurante che porta dignità nella vita di tutti i giorni. La normalità diventa straordinaria. La calma porta allo splendore sfumando acon cura il confine tra pubblico e privato». Numerosi i premi vinti e le opere celebri di Yamamoto, tra cui L’Università della Prefettura di Saitama, Giappone 1999, la Biblioteca di Tianjin, Cina 2012, la Stazione dei Vigili del Fuoco di Hiroshima Nishi del 2000. 

06

A Vienna è stata messa online una miniera di dati del Belvedere

Sono 626 le mostre che il nuovo progetto del Belvedere ha reso accessibili in una banca dati digitale, coprendo il periodo 1918-2023 e rendendo disponibili per ciascuna mostra i dati identificativi, le immagini delle opere con i rispettivi dati anche di provenienza, cataloghi, documenti storici, recensioni dell’epoca. Un’iniziativa preziosa che consente a studiosi e appassionati di immergersi in oltre un secolo di iniziative del museo viennese. La ricerca può avvenire per anno, per titolo delle mostre o per opere. La prima esposizione è datata giugno 1918 e dà conto delle nuove acquisizioni del Belvedere tra il 1916 e il 1918. Fra queste, lo stupendo ritratto di Rosina Wieser (1820) di Ferdinand Georg Waldmüller; il disegno di Caspar David Friedrich «Sguardo dall’atelier» (1805-06); il dipinto «Lo scultore Pompeo Marchesi» di Friedrich von Amerling (1836); la testa di carattere 34 «Un uomo cupo» (1770-83) di Franz Xaver Messerschmidt; la «Natura morta con bottiglia blu, zuccheriera e mele» (1900-06), di Paul Cézanne. D’ora in poi la banca dati verrà alimentata con tutte le nuove mostre.

07

Presentati al Musée d’Orsay i manifesti dei Giochi Olimpici e Paralimpici Parigi 2024: sono opera di Ugo Gattoni

Sono stati presentati al Musée d’Orsay i manifesti dei Giochi Olimpici e Paralimpici Parigi 2024. Le opere sono state realizzate da Ugo Gattoni, illustratore parigino che lavorato al progetto dal 19 settembre 2023 al 19 gennaio di quest’anno, impiegando un totale di 2mila ore per creare i due manifesti che diventeranno uno dei simboli dei Giochi Olimpici e Paralimpici Parigi 2024. «Il suo mondo estremamente colorato cattura tutta la ricchezza e la diversità del nostro progetto, ha spiegato Tony Estanguet, presidente di Paris2024. Presenta i principali simboli di Paris2024, oltre a numerosi riferimenti ai Giochi Olimpici e Paralimpici, nonché a Parigi e alla Francia».

08

Damien Hirst ha progettato una cappella a forma di mano rivolta verso il cielo: sarà realizzata nei dintorni di Aix-en-Provence

Damien Hirst ha aperto una mostra di sue opere a Château La Coste, una tenuta vinicola nei dintorni di Aix-en-Provence riconvertita in hotel di lusso e proprietà del magnate internazionale (ma irlandese di nascita) Paddy McKillen, con 90 suoi lavori, tra «classici» e più recenti, distribuiti in cinque diversi padiglioni. Nell’ambito del programma in continua evoluzione del parco di sculture del castello, McKillen commissiona regolarmente nuove opere site specific. Hirst ha immaginato una cappella che avrà la forma di una mano di bronzo alta 30 metri, rivolta verso il cielo. «Ho progettato questo braccio come una scultura. L’idea generale era quella di una mano che reggeva un telefono cellulare. Ma erano un po’ come le dita di Gesù Cristo, ha dichiarato Hirst. Poi ho pensato: è come una guglia. È stata un’idea di Paddy quella di mettere dei gradini all’interno, in modo che si possa salire». L’inaugurazione della cappella è prevista per il 2025. Questa mano si aggiungerà a una serie di installazioni permanenti che punteggiano i vigneti e i sentieri boscosi della tenuta, tra cui opere di artisti e architetti come Louise Bourgeois, Hiroshi Sugimoto, Tracey Emin e Sophie Calle.

09

Patrizia Monterosso lascia la direzione della Fondazione Federico II

Cambio alla direzione della Fondazione Federico II, braccio culturale dell’Assemblea regionale siciliana. Patrizia Monterosso lascerà la guida della direzione alla fine di questa settimana. La voce trova conferma in ambienti di Palazzo dei Normanni. Monterosso aveva assunto il ruolo di direttrice il 30 dicembre del 2017. Istituita il 9 dicembre del 1996 con la legge regionale 44, la Fondazione Federico II ha il compito di valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia e dei suoi artisti. [la Repubblica]
 

10

La rivista «Antiquariato» chiude

Non è un bel segnale per il mondo degli antiquari e collezionisti: la rivista «Antiquariato» (già «Bolaffi Antiquariato») chiude. Dal mese di marzo lo storico mensile non uscirà più, dopo aver raggiunto il numero 514 (era stata fondata e diretta da Umberto Allemandi per l’editore Alberto Bolaffi nel 1978). Solo un anno fa il suo direttore responsabile, Michele Bonuomo, si augurava di arrivare al numero 1000... Assieme a «Antiquariato» sono state soppresse altre quattro testate di Urbano Cairo («Airone», «Bell’Europa», «For Man» e «In Viaggio»). L’editore ha dichiarato: «Il calo delle vendite, la forte contrazione del mercato pubblicitario del settore e l’incremento dei costi hanno inciso sul risultato delle cinque testate che hanno perduto oltre 15 milioni negli ultimi dieci anni e non hanno avuto complessivamente margini positivi dal 2009. […] Purtroppo la situazione non è più sostenibile e a malincuore siamo stati costretti a sospendere le pubblicazioni dei cinque mensili, per focalizzare l’attività sulle altre testate aziendali». La Rappresentanza Sindacale Unitaria ha fatto presente che la decisione, ufficializzata un mese fa, era stata «resa nota con anticipo molto stretto sia a noi che a tutti i nostri lettori e di non comprendere come mai non sia stato possibile trovare altre soluzioni, che prevedessero un rilancio di queste testate, magari facendo ricorso all’online».

Redazione, 06 marzo 2024 | © Riproduzione riservata