NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 16 APRILE 2024

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MARTEDÌ 16 APRILE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: il «Clavecin Ruckers», conservato al Musée Unterlinden di Colmar, strumento che quest’anno compie 400 annni; The Vessel, monumento newyorkese a cielo aperto che riaprirà nel corso dell’anno (foto tratta da Wikimedia Commons; foto: Epicgenius); una veduta del sito della Villa del Casale, a Piazza Armerina; la Fontana di San Faustino a Viterbo, monumento in marmo peperino

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Riaperta la sezione del Museo della Città di Rimini che va dall’Alto Medioevo al Quattrocento

A Rimini il 13 aprile ha riaperto la sezione del Museo della città dedicata al periodo che va dall’Alto Medioevo al Quattrocento. L’evento si è tenuto a cento anni esatti dalla creazione della pinacoteca. Si tratta di un polo museale completamente rinnovato nella forma, nell’esposizione e nella tecnologia. Quattordici nuove sezioni tematiche, quattro stazioni multimediali e più di 170 opere tra sculture, dipinti e medaglie che raccontano la Rimini che va dalle chiese paleocristiane fino al Quattrocento malatestiano. Inoltre ora è possibile ammirare da vicino, come mai accaduto sinora, il «Giudizio Universale» di Giovanni da Rimini, esposto nella sala omonima, nel contesto di un cantiere di studio diagnostico curato dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il museo.

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All’Mmca di Seul un mese di pratiche partecipative online in occasione della Giornata della Terra

Il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea della Corea di Seul (Mmca; direttore Kim Sunghee) presenta Mmca Run Ditto, un progetto di pratica partecipativa online della durata di un mese, dal 22 aprile al 21 maggio, in occasione della Giornata della Terra. Contemplando il cambiamento del ruolo sociale dei musei d’arte, l’Mmca ha comunicato con il pubblico attraverso campagne volte a infondere speranza e vitalità nella società attraverso l'arte. Mmca Run Ditto è un’estensione di For Tomorrow, la campagna ecologica del museo lanciata nel 2023 con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità futura dei musei d’arte. Sfidando i visitatori a raggiungere il museo a piedi o di corsa, questo particolare progetto è stato concepito per incoraggiare la partecipazione del pubblico alle pratiche di riduzione delle emissioni di carbonio, promuovendo al contempo la salute pubblica.

03

Il Musée Unterlinden di Colmar festeggia i 400 anni del «Clavicembalo Ruckers»

Nel 2024 il Musée Unterlinden di Colmar, in Alsazia, festeggia un compleanno speciale: i 400 anni del suo «Clavicembalo Ruckers». Realizzato nel 1624 da Johannes Ruckers (1578-1642), questo clavicembalo, originariamente con due manuali «traspositori», subì diverse modifiche musicali ed estetiche dopo il suo arrivo in Francia nella seconda metà del XVII secolo. Intorno al 1680, i due manuali furono allineati e fu aggiunto un secondo registro di 8 piedi nel corso di un «petit ravalement», una modifica allo strumento senza ingrandire la cassa originale o alterarne significativamente la struttura interna. È probabilmente in questo periodo che il clavicembalo fu dotato dell’attuale base in legno intagliato e del coperchio dipinto. L’interno del coperchio raffigura un grande paesaggio mitologico animato dal duello musicale tra Apollo e Pan, un soggetto preso in prestito dalle Metamorfosi di Ovidio. Queste caratteristiche hanno conferito allo strumento le sue eccezionali qualità sonore, consentendogli di eseguire un vasto repertorio che va dal XVII secolo a Johann Sebastian Bach. È stato anche oggetto di una trentina di registrazioni da parte di artisti di primo piano, tra cui Blandine Verlet, Bob van Asperen, Lisa Crawford, Christophe Rousset e Christine Schornsheim. Per celebrare l’anniversario, il Musée Unterlinden ospiterà un concerto del clavicembalista Jean Rondeau il prossimo 12 maggio.

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A New York riaprirà The Vessel

The Vessel (2019), un monumento al centro del complesso immobiliare di Hudson Yards, nella zona ovest di Manhattan, chiuso al pubblico dal 2021, riaprirà nel corso dell’anno. Il «New York Post», il quotidiano che per primo ha riportato la notizia della riapertura, non ha specificato la data. L’installazione all’aperto, alta 45 metri e progettata da Thomas Heatherwick e dal suo Heatherwick Studio, è composta da 154 rampe di scale disposte a nido d’ape ascendente e la sua erezione è costata circa 200 milioni di dollari. È stata chiusa al pubblico nel luglio 2021 dopo che un ragazzo di 14 anni in visita con la famiglia è saltato giù dalla struttura morendo. Il Vessel era stato riaperto al pubblico solo due mesi prima, dopo la chiusura nel gennaio 2021 a seguito di una serie di tre suicidi avvenuti nel corso dell’anno precedente. All’epoca della breve riapertura del Vessel, a metà del 2021, non erano state apportate modifiche alla struttura per evitare che le persone si buttassero giù, ma erano stati assunti ulteriori agenti di sicurezza ed erano state introdotte nuove regole che imponevano ai visitatori di età superiore ai cinque anni di acquistare biglietti da 10 dollari (in precedenza l’attrazione era stata gratuita per tutti) e ogni visitatore doveva essere accompagnato da almeno un’altra persona.

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Per aprire la Design Week di Milano, una prima colazione «flash mob»

Alle 7 di mattina di ieri 15 aprile in piazza Duomo a Milano la Design Week 2024 è iniziata con caffè e brioche davanti alla Cattedrale, con Maurizio Cattelan e Nicolas Ballario. Un evento-performance-flash mob a cui hanno partecipato circa centocinquanta persone, invitate dagli organizzatori. L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi è il primo ad arrivare. E poi, le studentesse e gli studenti della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Brera, portati da Simeone Crispino dei vedovamazzei. Una studentessa dice a Maurizio Cattelan che conoscerlo era il suo sogno. Lui dialoga con i giovani e con gli amici presenti e si fa fotografare da Fabrizio Spucches, che documenta questa prima colazione, anche con una coppia di sposi.

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Tra restauro e conservazione al MaXXI L’Aquila torna il cinema

Alla Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli, il 17 e 24 aprile e l’8 maggio, «L’opera cinematografica tra restauro e conservazione», un nuovo ciclo di appuntamenti dedicati al cinema, nato grazie alla collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila »La Lanterna Magica» Ets. Si tratta di tre appuntamenti, di un’occasione per riscoprire il cinema attraverso film restaurati provenienti da archivi storici, cineteche nazionali, collezioni private, dedicando attenzione al patrimonio filmico, inteso come bene culturale da restaurare e conservare. A cura di Fabrizio Pompei, docente di Storia dello Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. I film proiettati sono «Aquila. Città di Federico II» (1924-31, b/n, muto, 9 minuti), «La coltivazione dello zafferano» (1929, b/n, muto, 18 minuti), «Il Terrorista» di Gianfranco de Bosio, pellicola del 1963 con Gian Maria Volonté in cui l’esperienza personale di partigiano combattente nella Resistenza mostra la profonda crisi della fine del 1943. Ultimo appuntamento «I Vinti» di Michelangelo Antonioni, pellicola che racconta la crisi della gioventù europea del Dopoguerra in Francia, Italia e Gran Bretagna.

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Donati manufatti preistorici alla Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium di Pisa

Grazie alla donazione di un appassionato collezionista, Pablo Pazzi, la Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium di Pisa si è arricchita di 67 esemplari di figure antropomorfe preistoriche e protostoriche del Paleolitico europeo e asiatico. Sono raffigurazioni femminili realizzate con materiali vari: osso, pietra, terracotta, che arricchiscono le collezioni archeologiche della Gipsoteca. Sarà possibile vedere i reperti, prima della catalogazione scientifica e dell’allestimento della collezione, con due visite guidate a cura dei docenti di Archeologia Preistorica del Dipartimento, il 17 aprile alle 16.30 e il 15 maggio alle 17.30.

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Un intervento urgente alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina

A Piazza Armerina (En) è stato avviato un intervento urgente per eliminare i ristagni d’acqua e la formazione di muschi nel peristilio della Villa Romana del Casale. La Soprintendenza per i Beni culturali di Enna ha affidato e consegnato i lavori urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria della copertura e della superficie scoperta del portico, dove non sono presenti mosaici ma una pavimentazione realizzata nel corso di precedenti interventi conclusi nel 2012. In particolare, le opere riguardano il miglioramento del sistema di raccolta, convogliamento e scarico delle acque piovane sia sulle coperture sia nel massetto della corte.

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Sarà restaurata la Fontana degli Incanti a Napoli

La Fontana degli Incanti, in piazza Salvatore di Giacomo a Napoli, tornerà all’antico fascino grazie a un intervento di restauro che prevede anche la ricollocazione dei leoni dei quali, per anni, si era persa memoria. Gli elementi decorativi sono stati trovati nelle segrete del Maschio Angioino nei mesi scorsi, grazie al lavoro di squadra tra il Servizio Arredo urbano e mobilità sostenibile, il Servizio Arte e beni culturali e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli. Con i lavori di restauro della Fontana degli Incanti, infatti, è stata avviata anche un'opera di ricerca bibliografica e archivistica nell'ambito della quale sono stati effettuati dei sopralluoghi nei depositi comunali.

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Le nuove tecnologie in soccorso del marmo peperino

Durante il workshop «Nuove tecnologie a servizio dei beni Culturali», tenutosi il 10 aprile al Centro Ricerche Enea di Frascati (Rm), è stato presentato il progetto «Colline», per recuperare monumenti in marmo peperino danneggiati come la fontana di San Faustino del 1251 e il pulpito della chiesa di San Francesco, entrambe a Viterbo. Il progetto, coordinato dal Centro Ricerche e finanziato dalla Regione Lazio, ha lo scopo di salvare i monumenti in peperino grazie a nuove metodologie basate su nanomateriali, diagnostica e sensoristica avanzate, modelli 3D e droni, che consentono di ridurre tempi e costi di intervento. Si tratta di interventi e materiali completamente nuovi nel campo dei beni artistici, in linea con le direttive della Commissione Europea.

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Il programma della Biennale Disegno di Rimini

Dopo la lunga pausa del Covid-19, è il tempo di un iniziatico «Ritorno al viaggio» anche per la Biennale Disegno di Rimini. È questo il nome della IV edizione della rassegna internazionale, che si svolgerà dal 4 maggio al 28 luglio nei luoghi cardinali della città di Federico Fellini. Lo stesso sottotitolo, «Dal Grand Tour alla fantascienza», ha un senso evocativo e programmatico. Conoscere il mondo per disvelare sé stessi: un viaggio nel viaggio. Dodici, in tutto, le mostre in cartellone. Vedremo mille disegni in movimento immanente, con una chiamata alle armi nobili della matita sia di alcuni celebri illustratori contemporanei che di maestri del Novecento come Morandi, Fontana e Fautrier, passando per le incisioni settecentesche di Giovanni Battista Piranesi. Ecco i pastelli di Lorenzo Mattotti e Samuele Grassi, i taccuini di Felice Giani, i progetti di Thayaht. Le opere arrivano da importanti collezioni private italiane e da istituzioni estere come la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid.

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Una giornata di studi «archeologica» all’Università di Padova

Ai reperti degli scavi condotti a San Basilio di Ariano nel Polesine, Villamarzana e Frattesina di Fratta è dedicata una giornata di studi che si terrà il 17 aprile in Aula Nievo dell'Università di Padova, durante la quale saranno presentati i recenti risultati delle campagne archeologiche. I lavori saranno aperti da Monica Salvadori, prorettrice con delega al Patrimonio artistico, storico e culturale e al Sistema Bibliotecario di Ateneo dell'Università di Padova, e da Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, cui seguiranno gli interventi, tra gli altri, di Fabrizio Magani, Soprintendente Abap per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, e Daniele Ferrara, direttore Regionale Musei Veneto.

Redazione, 16 aprile 2024 | © Riproduzione riservata