NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 15 APRILE 2024

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LUNEDÌ 15 APRILE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: un particolare del «Compianto» di Guido Mazzoni della chiesa di Sant’Anna dei Lombardi a Napoli, che sarà restaurato; «The Italian Version of Popeye has no Pork in his Diet» di Jean-Michel Basquiat, in vendita da Christie’s il 14 maggio (© Christie’s Images Ltd 2024); la statua di Sant’Oronzo ricollocata sulla sua colonna a Lecce; un ritratto di Faith Ringgold del 1993

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Presentato il progetto di restauro per il Compianto sul Cristo morto di Guido Mazzoni per Sant’Anna dei Lombardi

A Napoli sarà la mano degli esperti a prendersi cura del Compianto sul Cristo morto che lo scultore modenese Guido Mazzoni realizzò per la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi (altrimenti detta di Monte Oliveto). Un gruppo scultoreo voluto dai sovrani aragonesi di Napoli da «porre nella chiesa di Monte Oliveto di Napoli, monasterio in quel luogo onoratissimo», come ricordava anche il Vasari. Il 12 aprile sono stati presentati il progetto di restauro e l’avvio del cantiere per l’opera quattrocentesca. Per il restauro occorrono oltre 100mila euro. Una buona parte è stata trovata grazie al coinvolgimento dei mecenati dell’Associazione Friends of Naples e di Banca di Credito Popolare, Fondazione Emiddio Mele, Orazio e Sveva de Bernardo, Rossopomodoro, ma non basta. La raccolta fondi è ancora attiva. Il lavoro di restauro è a cura di Dafne Restauri, con il supporto di Coop4Art e di Officina dei Talenti.

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Imperativo per i musei britannici: migliorare le disposizioni di sicurezza. Sono andati persi o rubati centinaia di oggetti

Secondo Christopher Marinello, uno dei maggiori esperti mondiali nel recupero di opere d’arte rubate, il governo britannico dovrebbe obbligare i musei a migliorare le loro disposizioni di sicurezza dopo che è stata denunciata la scomparsa di oggetti da diverse istituzioni museali del Paese. Un’inchiesta del quotidiano «The Independent» ha rivelato che centinaia di oggetti sono stati persi o rubati dall’Imperial War Museum, dal Natural History Museum, dal Science Museum, dal Museum Wales (Amgueddfa Cymru) e dal National Museum of Scotland. Le perdite, rese note attraverso le risposte a un questionario dell’associazione «Freedom of Information», arrivano dopo il furto di circa 2mila oggetti dalla collezione del British Museum. Marinello, direttore dell’organizzazione Art Recovery International, ha recuperato opere d’arte scomparse per un valore di mezzo miliardo di dollari.

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Prezzi alti per dormire a Venezia nei giorni di apertura della Biennale

Il 2024 è l’anno della Biennale arte e, come accade per Natale, Pasqua, Capodanno o Carnevale, i costi per i visitatori, in prossimità degli eventi, si impennano. Non fa eccezione il settore alberghiero: per una singola (che in realtà è una doppia a uso singolo) per la notte tra il 17 e il 18 aprile (quindi la prima dopo la preapertura) i prezzi vanno dai 95 euro per il posto letto in dormitorio ai 300 circa in un 3 stelle. Per chi invece può permetterselo, occorre sborsare fino ai 3 e 4mila euro per una suite in un 5 stelle. Per la seconda notte, quella tra il 18 e il 19 aprile, una locanda a una stella propone camere a un minimo di 100 euro, mentre in un tre stelle il prezzo da pagare è di 300 euro. Per le suite si può invece arrivare fino ai 5mila euro.

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Un Basquiat da 30 milioni in asta da Christie’s a maggio

Un dipinto di Jean-Michel Basquiat del 1982, caratterizzato dai temi tipici del suo immaginario, tra cui una corona, un volto con gli occhi spalancati e cascate di testo, sarà messo all’asta da Christie’s a New York il 14 maggio con una stima non pubblicata di circa 30 milioni di dollari. Il dipinto, che si intitola «The Italian Version of Popeye has no Pork in his Diet», proviene da una collezione privata di New York ed è stato esposto pubblicamente per l’ultima volta a Milano nel 2006-07. «Questo dipinto del 1982 mostra Basquiat al suo culmine espressivo: mescola simboli, testi e ritratti. La composizione è frenetica e fitta e trae ispirazione da molti dei suoi temi iconici nel campo storico, sportivo e dell’informazione», scrive in un comunicato Alex Rotter, presidente di Christie’s per l’arte del XX e XXI secolo.

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A Lecce Sant’Oronzo torna sulla sua colonna romana

La statua di Sant’Oronzo, alta 5 metri, è tornata al centro della piazza a Lecce, sulla sua colonna romana. La scultura bronzea, progettata e realizzata dalla Fonderia Nolana della famiglia Del Giudice con la tecnica del laser scanner, è la copia dell’originale del 1739 che venne rimosso nel 2019 e portato a terra per le operazioni di restauro. Da allora, l’originale Sant’Oronzo, a sua volta copia di una statua di bronzo assai più antica distrutta da un incendio, si trova a Lecce nell’atrio del cinquecentesco Palazzo Carafa.

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A Urbino appuntamento il 18 aprile per la presentazione dell’Appartamento della Jole

Nell’ambito degli interventi finanziati tramite il Pnrr, procedono i lavori di adeguamento, riallestimento e rinnovo impiantistico del piano nobile del Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche. Il 18 aprile alle ore 10 sarà presentata ai media la conclusione del primo lotto dei lavori nell’Appartamento della Jole, cui farà seguito alle ore 12 l’inaugurazione vera e propria degli spazi riallestiti e rinnovati al Piano Nobile dell’antica e prestigiosa dimora rinascimentale.

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Parte un concorso internazionale di progettazione per un nuovo museo di architettura e design ad Helsinki (si inaugurerà nel 2030)

La Fondazione per il Museo Finlandese di Architettura e Design, la società immobiliare Adm, la città di Helsinki e la Safa, l’associazione finlandese degli architetti, hanno indetto un concorso internazionale di progettazione per trovare un team di progettisti per un nuovo edificio museale di 930 mq (Gfa) nel porto sud di Helsinki. Il nuovo museo dell’architettura e del design di Helsinki, in Finlandia, dovrebbe essere inaugurato nel 2030 e riunirà il Museo dell’architettura finlandese e il Museo del design di Helsinki. Queste istituzioni sono state fuse con successo nel gennaio 2024 e il nuovo museo manterrà e accrescerà il personale di entrambi i suoi predecessori. La missione centrale del nuovo museo sarà quella di «democratizzare gli strumenti del design», attingendo alla storia e al presente dell’architettura e del design finlandesi e nordici per guidare un programma di attività pubbliche che analizzeranno come il pensiero e le competenze del design siano rilevanti per le sfide che dobbiamo affrontare come individui e società in un mondo in rapida evoluzione. La nuova collezione, incentrata sull’architettura e sul design finlandese, conterrà oltre 900mila manufatti, tra cui oggetti, corrispondenza, modelli e fotografie che documentano il lavoro di professionisti di fama internazionale come Aino e Alvar Aalto, Eero Aarnio, Maija Isola, Eliel ed Eero Saarinen, Paavo Tynell e marchi di design come Marimekko, Nokia e Fiskars.

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Un libro racconta le traversie della Casa Museo Guerrino Tramonti durante l’alluvione del 2023

Dall’emergenza al salvataggio: la Casa Museo Guerrino Tramonti di Faenza racconta in un libro il disastro dell’alluvione in Romagna e i giorni della rinascita insieme ai volontari. Nel maggio del 2023 la casa museo faentina ha subìto anch’essa i pesanti danni dell’alluvione: circa 1.800 opere, tra cui quadri e ceramiche, sono stati sommersi dall’acqua e coperti dal fango, penetrati soprattutto all’interno del deposito sotterraneo. A raccontare le giornate devastate dell’emergenza e quelle laboriose del recupero la Casa Museo ha realizzato il volume Fai per bene, di Milena Camposano, curatrice del museo, e Claudia Cincotti, archeologa che ha partecipato al salvataggio delle opere da volontaria: un diario in diretta della vicenda. La Casa Museo Guerrino Tramonti, inserita nella rete «Case e studi delle persone illustri», dà vita all’abitazione-laboratorio dello scultore, ceramista e pittore e ne esprime il multiforme estro creativo. Dalle sculture in terracotta degli anni Trenta e Quaranta ai dipinti postmetafisici del triennio veneziano 1945-48 fino alle opere centrali in ceramica smaltata policroma; le celebri porcellane, di cui l’artista era particolarmente orgoglioso, ispirate a materiali e tecniche di Cina, Corea e Giappone; i peculiari dischi decorativi, eseguiti con la tecnica dell’invetriatura a grosso spessore ideata nel 1953; gli olii astratti e materici, realizzati dalla fine degli anni 1960 alla morte (1992). La vendita del volume finanzierà il restauro delle opere danneggiate dall’alluvione: il libro è acquistabile nel bookshop online del museo, in cui è disponibile anche il primo volume del Catalogo Generale dell’opera artistica di Tramonti, relativo al periodo 1930-68.

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L’imprenditorialità giovanile nella cultura in Italia e Africa oggetto di una conferenza internazionale a Roma

La conferenza internazionale del 15 aprile presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, titolo «Undertaking Business in Culture», è un’iniziativa Internazionale di formazione e «mentoring» che promuove l’imprenditorialità giovanile nel settore della cultura e del patrimonio culturale nel continente africano e in Italia. È promossa da Iccrom (Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali) e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. Obiettivo proincipale dell’evento è favorire l’occupazione, l’inclusione sociale e l’imprenditorialità in Africa, attraverso l’indicazione e lo studio dei percorsi.

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Addii: Faith Ringgold

È morta il 12 aprile nella sua casa di Englewood, nel New Jersey, all’età di 93 anni Faith Ringgold, una delle artiste più importanti della sua generazione, nota per la forza del suo impegno nel femminismo e nella lotta per i diritti civili negli Stati Uniti, e per i suoi libri per bambini illustrati e narrati in modo affascinante. La Ringgold era celebre soprattutto per il carattere viscerale dei suoi dipinti politici dei primi anni Sessanta (la sua serie «American People #20: Die», del 1967, è una pietra miliare dell’arte statunitense del XX secolo) e per la forza ossessionante, carica di storia, delle sue «narrazioni» tessili. La scrittrice e critica culturale Rebecca Carroll descrive la Ringgold su Instagram come «una delle più grandi... a intrecciare tempo e bellezza, narrazione e grazia ancestrale nelle varie tecniche, ma soprattutto nei suoi bellissimi e sorprendentemente vivaci lavori in quilt».

Redazione, 15 aprile 2024 | © Riproduzione riservata