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Nella mostra allo Spazio MADE4ART digital painting, pittura tradizionale, disegno e collage danno vita a vivaci composizioni
- Monica Trigona
- 17 maggio 2023
- 00’minuti di lettura


«Mercato» (2020) di Giorgio Vallorani
Vallorani usa toni forti
Nella mostra allo Spazio MADE4ART digital painting, pittura tradizionale, disegno e collage danno vita a vivaci composizioni
- Monica Trigona
- 17 maggio 2023
- 00’minuti di lettura
Monica Trigona
Leggi i suoi articoliL’artista marchigiano Giorgio Vallorani, classe 1973, dai primi anni del Duemila lavora come freelance per The Walt Disney Company ma recentemente ha riscoperto il piacere della pittura, memore anche di quegli studi compiuti anni fa all’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Una dozzina di sue opere compongono la mostra «Acrylic Pixel», a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni, che mercoledì 17 maggio inaugura dalle ore 18 alle ore 20 allo Spazio MADE4ART (visitabile fino al 6 giugno).
La sua «pittura di sintesi» non indugia sui dettagli, né nei tratti somatici dei suoi personaggi né nei dettagli paesaggistici, ma offre piuttosto l’essenza della sua visione, concentrato di realtà rielaborata da una vivace pennellata.
Tecnicamente parlando, Vallorani opera su immagini digitali che poi trasforma grazie all’utilizzo di colore e materia con risultati originali. Il segno incisivo e la gamma cromatica accentuata, che strizzano l’occhio ad esperienze del passato come l’espressionismo di area tedesca, sono tratti distintivi quanto la pervadente geometria di angoli nelle forme e nello stesso incedere pittorico.
In continuità con la recente esperienza alla fiera d’arte contemporanea (un)fair di Milano, dove MADE4ART ha partecipato con una personale dell’artista, la nuova serie di lavori, molti dei quali inediti, sono stati realizzati negli ultimi mesi.
Tra le altre, spicca la grande tecnica mista «Il Mercato» (2020). Lontana dal realismo crudo e sanguigno della celebre tela di Guttuso, la composizione, grazie all’animato gesticolare delle persone e la presenza di elementi e forme riconoscibili e quotidiane, restituisce un dinamico spaccato di vita.
«Tre donne», tecnica mista del 2023, ben rende l’idea dello sforzo fisico e della velocità che si vuole traslare sulla tela attraverso l’utilizzo di poche ed essenziali linee che seguono le torsioni dei corpi femminili in movimento.

«Mercato» (2020) di Giorgio Vallorani