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Thaddaeus Ropac ospita cento disegni che coprono l’intera carriera del maestro tedesco e, in una stanza, alcuni suoi lavori in dialogo con opere dello scultore britannico
- Giorgio Guglielmino
- 23 febbraio 2023
- 00’minuti di lettura


Una veduta della mostra «Joseph Beuys: 40 Years of Drawing», nella galleria Thaddaeus Ropac
Tra le carte di Beuys spunta Gormley
Thaddaeus Ropac ospita cento disegni che coprono l’intera carriera del maestro tedesco e, in una stanza, alcuni suoi lavori in dialogo con opere dello scultore britannico
- Giorgio Guglielmino
- 23 febbraio 2023
- 00’minuti di lettura

Giorgio Guglielmino
Leggi i suoi articoliNel novero delle mega gallerie sparse per il mondo, Thaddaeus Ropac ha la caratteristica di non volersi adattare a tutti i costi alle mode, preferendo una sua linea espositiva di elevata qualità che offre spazio a grandi artisti che, talvolta, possono apparire non particolarmente in voga.
È il caso di questa splendida presentazione di circa cento disegni di Joseph Beuys (Krefeld, 1921-Düsseldorf, 1986) che cronologicamente coprono la sua intera carriera, dalla fine degli anni Quaranta fino alla sua morte. «Joseph Beuys: 40 Years of Drawing», che rimarrà aperta fino al 22 marzo presso l’elegante sede di Dover Street, è una chicca per collezionisti raffinati, lontana dalle esibizioni chiassose e coloratissime che si vedono in giro.
La mostra è una testimonianza dell’amore e della stima che Thaddaeus Ropac nutre per l’artista tedesco al quale tra il 2017 ed il 2018 aveva già dedicato ben quattro esposizioni. Non a caso alcune delle opere esposte provengono dalla collezione privata del gallerista e non sono in vendita. Completa il percorso una stanza curata da Antony Gormley nella quale lo scultore accosta suoi lavori su carta a quelli di Beuys.
La sezione, intitolata «Sense: Beuys / Gormley. A conversation through drawing», palesa quanto per entrambi gli artisti il disegno sia una pratica autonoma di grande potenza e non uno studio propedeutico per opere più grandi e create con altre tecniche. Lo stesso Gormley afferma «Beuys e io abbiamo trovato nel disegno un terreno fertile che corre in parallelo a quelle azioni che abbiamo ritenuto necessarie per interagire con e all’interno del mondo».

Una veduta della mostra «Joseph Beuys: 40 Years of Drawing», nella galleria Thaddaeus Ropac