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Nel centro di restauro ospitato dall’antica chiesa di Santa Maria degli Angeli il percorso della performer e artista bolognese induce all’analisi e alla contemplazione
- Valeria Tassinari
- 20 aprile 2022
- 00’minuti di lettura


Sissi, «Anatomia parallela», 1999-2018
Sissi in LabOratorio
Nel centro di restauro ospitato dall’antica chiesa di Santa Maria degli Angeli il percorso della performer e artista bolognese induce all’analisi e alla contemplazione
- Valeria Tassinari
- 20 aprile 2022
- 00’minuti di lettura
Valeria Tassinari
Leggi i suoi articoliUna mostra di Sissi (Bologna, 1977) è sempre un evento installativo in sintonia straniante con i luoghi, e così è per «Sacri Indici», progetto espositivo (30 aprile - 15 maggio) che parte dall’intima connessione con il LabOratorio degli Angeli, centro di restauro ambientato nell’Oratorio dell’antica Chiesa di Santa Maria degli Angeli, uno scrigno architettonico che in origine ospitava un’icona mariana miracolosa.
Performer e artista visiva poliedrica, proprio partendo dall’esperienza performativa Sissi si è affermata a livello internazionale perseguendo con coerenza un’indagine che affonda in un umanesimo sperimentale, filosofico e alchemico.
Il tema dell’icona, del corpo declinato in indagini anatomiche portatrici di valori ancestrali, della maniacale lettura della forma come evocazione della spiritualità, è dunque da molto tempo al centro della ricerca dell’artista e si impone con chiarezza anche in questa occasione, per la quale è stata appositamente realizzata una monumentale opera su carta che domina lo spazio e lo alimenta di un misticismo surreale, come un gigantesco reliquiario.
Intorno all’icona dominante, si articola un percorso espositivo che induce all’analisi e alla contemplazione, per riflettere sulla relazione tra materia e trascendenza, secondo il peculiare metodo (apparentemente scientifico e di fatto visceralmente emozionale) con il quale l’artista indaga la figura umana cercando la corrispondenza tra fisicità e sensibilità, in una interazione tra parola e segno grafico ben visibile nelle tavole del libro-opera «Anatomia Parallela».
La mostra, curata da Leonardo Regano, è realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Maggiore g.a.m.

Sissi, «Anatomia parallela», 1999-2018