
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Venezia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine


Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliPablo Picasso nel febbraio 1917 raggiunge lo scrittore Jean Cocteau a Roma, prima tappa del viaggio in Italia che segnerà profondamente l’artista spagnolo. La mostra «Pablo Picasso. Parade», aperta dall’9 aprile al 10 luglio al Museo di Capodimonte e all’Antiquarium di Pompei, curata da Sylvain Bellenger e Luigi Gallo, celebra il centenario di questo soggiorno, che portò l’artista a Napoli (per due volte) e a Pompei, ma fu anche foriero dell’incontro con Olga Chochlova, danzatrice del corpo di ballo di Sergej Djagilev che l’artista sposerà l’anno successivo. Per lo spettacolo «Parade» (andato in scena a Parigi nel maggio 1917) Picasso realizza il monumentale sipario conservato al Centre George Pompidou. L’enorme tela, raramente esposta, denuncia l’influenza dei temi popolari della tradizione figurativa napoletana uniti all’immaginario circense.
Ad approfondire il rapporto di Picasso con il teatro e la tradizione partenopea, a Capodimonte sono in mostra anche i suoi bozzetti eseguiti per le scene e i costumi del balletto «Pulcinella» nonché marionette della maschera napoletana provenienti dalla collezione Fundación Almine y Bernard Ruiz-Picasso para el Arte. Pompei, invece, accoglie i costumi del balletto disegnati dall’artista e ne propone un confronto con maschere africane e reperti archeologici, tra cui inedite maschere teatrali. La mostra è il primo appuntamento del progetto Picasso-Mediterraneo del Musée national Picasso-Paris, che coinvolgerà tra nel 2017-19 più di 60 istituzioni con mostre sull’opera di Picasso.