
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a Venezia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Arte
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vernissage
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale dell'Economia
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Il Giornale delle Mostre
IL NUMERO DI MAGGIO 2025 in edicola
In allegato:
Vedere a VeneziaVerifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Oliviero Rainaldi «integra» Caravaggio
- Olga Scotto di Vettimo
- 18 luglio 2018
- 00’minuti di lettura


«Le otto opere di misericordia» di Oliviero Rainaldi
Per donare devi perdonarti
Oliviero Rainaldi «integra» Caravaggio
- Olga Scotto di Vettimo
- 18 luglio 2018
- 00’minuti di lettura
Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliCon «Le otto opere di Misericordia», rivisitazione della nota pala realizzata nel 1607 da Caravaggio per la Chiesa del Pio Monte della Misericordia, dove ancora oggi è conservata, Oliviero Rainaldi (1956) propone, in continuità con altri artisti contemporanei che di frequente si confrontano con quello spazio, una rilettura di un’opera di capitale importanza non solo per la cultura visiva del Seicento.
L’installazione di Rainaldi, curata da Maria Savarese e visibile dal 18 luglio al 30 settembre (catalogo Allemandi), suggerisce un nuovo sguardo sull’opera del Merisi, attribuendo a essa diverse implicazioni e molteplici significati. Alle sette opere misericordiose (dare da bere agli assetati, ospitare i pellegrini, visitare gli infermi, nutrire gli affamati, vestire gli ignudi, visitare i carcerati e seppellire i morti) l’artista abruzzese ne aggiunge un’ottava: la misericordia con se stessi, condizione necessaria, secondo l’artista, per praticare effettivamente la riconciliazione, il perdono, la carità, l’accoglienza nei confronti degli altri.
Diversamente dal dipinto di Caravaggio, nell’opera di Rainaldi viene meno ogni rappresentazione descrittiva delle azioni misericordiose, svelate, invece, nella loro più schietta essenza. La figura è resa con un segno lineare ed essenziale, secondo un tratto tipico dell’autore, che propone un’indagine sulla natura umana immersa in un’atmosfera in bilico tra sacro e profano.
La scultura si offre, infatti, come estensione fisica della luce della torcia dipinta nel quadro da Caravaggio, dandosi, dunque, come emanazione della fiamma che è Spirito Santo. La mostra, itinerante, nasce da una collaborazione scientifica con Genus Bononiae, Museum of Contemporary Art di Shanghai, Venice International University, Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park e Museo d’Arte Contemporanea di Cassino.

«Le otto opere di misericordia» di Oliviero Rainaldi