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Mello tra i cactus
- Olga Scotto di Vettimo
- 15 marzo 2017
- 00’minuti di lettura
Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliNell’ambito dell’edizione 2017 di Progetto XXI, promosso dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, fino al 3 giugno è aperta nella Fondazione Plart la mostra «Provocazioni e corrispondenze Franco Mello tra arti e design», a cura di Giovanna Cassese. La rassegna evidenzia la versatilità del designer genovese (1945) attraverso una produzione che spazia in diversi ambiti. Accanto a video inediti e a fotografie, sono esposti i noti oggetti-scultura in poliuretano espanso prodotti per Gufram e Dog Design («Suburbia», «Mun», «Seduta Incastro», il «Tavolo Erba»), tra cui «Cactus» nelle diverse edizioni (nella foto): da quella progettata nel 1972 con Guido Drocco a quella del 2016, «Psychedelic Cactus», a opera dello stilista Paul Smith.
La produzione di Mello è significativa anche nell’ambito dell’editoria, come testimoniano i libri d’artista, i cataloghi e le riviste d’arte in mostra, nonché i tre libri del 1977 di grande formato curati con Giorgio Maffei e pubblicati dalla Galleria Persano di Torino: Sei Illustrazioni per gli scritti sull’arte antica di Johann J. Winckelmann di Giulio Paolini, L’arte è una scienza esatta di Claudio Parmiggiani e Pantomima di Marco Gastini. Significativa la sua collaborazione con artisti anche per la produzione di gioielli: in mostra una selezione della collezione «Sfioro» (2013) ideata con Mauro Bonafede e Susanna Besio Tosco e realizzata con Pistoletto, Isgrò, Paladino, Gastini, Bonafede e Spinelli.