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La guerra in velocigrafo: la Collezione Luxardo

La guerra in velocigrafo: la Collezione Luxardo

Prosegue fino al 7 gennaio al Castello di Udine la mostra «L’offensiva di carta. La grande guerra illustrata» (catalogo SilvanaEditoriale), curata da Giovanna Durì, Luca Giuliani e Anna Villari, con la collaborazione di Sara Codutti e Fernando Orlandi.


Il materiale esposto è stato selezionato all’interno della ricca Collezione Luxardo (patrimonio dei Musei Civici Udinesi), dal nome del medico di San Daniele del Friuli che nell’immediato primo dopoguerra, grazie a una fitta rete di scambi con altri collezionisti europei, raccolse oltre 5.600 fascicoli di riviste e monografie dell’epoca, le pubblicazioni ufficiali e gli strumenti di propaganda dei vari Governi e Comandi, ma anche, e questo rappresenta forse il materiale più originale, ciò che veniva prodotto nelle trincee con l’uso del velocigrafo (il ciclostile) da coloro che erano in prima linea.


Sulle riviste di trincea, che solo in Italia erano quasi un centinaio, si cimentarono scrittori, giornalisti e «matite» anche famose (molti gli illustratori arruolati come ufficiali o sottoufficilai) come Mario Sironi, Ardengo Soffici, Carlo Carrà e il giovane caporale Giorgio de Chirico.


La mostra si chiude con tavole originali di illustratori contemporanei (Gipi, Jacques Tardi, Manuel Fior, Joe Sacco e Hugo Pratt) dedicate alla memoria della Grande Guerra.
 

Redazione GdA, 12 maggio 2017 | © Riproduzione riservata

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La guerra in velocigrafo: la Collezione Luxardo | Redazione GdA

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