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Incontri al buio
- Olga Scotto di Vettimo
- 05 aprile 2017
- 00’minuti di lettura
Olga Scotto di Vettimo
Leggi i suoi articoliLa mostra «Omar Galiani- Lorenzo Puglisi. Caravaggio, la verità nel buio», curata da Raffaella Resch e Maria Savarese e visitabile fino al 30 aprile al Pio Monte della Misericordia, è il secondo appuntamento di un progetto espositivo che ha avuto inizio a Palermo nella Cappella della Incoronazione (spazio off del Museo Riso) e che pone le proprie premesse dalla necessità di un confronto con Caravaggio, riferimento imprescindibile per l’opera dei due artisti in mostra, attraverso le opere realizzate dal Merisi nei soggiorni a Palermo e a Napoli, le cui testimonianze sono rintracciabili anche nella Chiesa del Pio Monte che conserva «Le Sette Opere di Misericordia».
I lavori inediti realizzati da Galliani e Puglisi per l’esposizione napoletana sono allestiti nelle sale del contemporaneo della quadreria al primo piano e nella chiesa, dove sono collocate due opere di grandi dimensioni al lati della cappella in cui è collocata la pala commissionata al Merisi.
Mentre in «Genealogie dell’ombra», di Galliani (Montecchio, 1954), l’opera di Caravaggio viene svuotata delle figure, lasciando in evidenza solo la scena con i suoi oggetti, in «La Misericordia», ciclo di tele di Lorenzo Puglisi (Biella, 1971), si assiste a una messa in evidenza delle ombre dalla pittura, quindi alla scarnificazione della pittura per coglierne l’essenza.