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Alla Gam un percorso di 200 opere indaga il filone meno esplorato della creatività del grande regista, scrittore e intellettuale bolognese
- Guglielmo Gigliotti
- 28 ottobre 2022
- 00’minuti di lettura


Particolare di «Caricatura di Roberto Longhi» (1975) di Pier Paolo Pasolini
Il pittore Pasolini in mostra
Alla Gam un percorso di 200 opere indaga il filone meno esplorato della creatività del grande regista, scrittore e intellettuale bolognese
- Guglielmo Gigliotti
- 28 ottobre 2022
- 00’minuti di lettura
Guglielmo Gigliotti
Leggi i suoi articoliAlla Gam-Galleria d’arte moderna, fino al 16 aprile, la mostra «Pasolini pittore» dispiega in 200 opere, tra dipinti e disegni, il filone sinora meno indagato della creatività pasoliniana. Sotto la curatela di Graziella Chiarcossi, Silvana Cirillo, Claudio Crescentini e Federica Pirani, l’esposizione celebra tale specifico settore del proteiforme ingegno dell’artista, quale capitolo delle celebrazioni del centenario della nascita a Bologna, il 5 marzo 1922, del futuro poeta, scrittore e cineasta.
Molti i ritratti di amici: Ninetto Davoli, Maria Callas, Laura Betti, Andrea Zanzotto, Giovanna Bemporad. Ma molti anche i nudi, in dipinti e disegni, costellati di oggetti o di fiori. Poi le nature morte, essenziali paesaggi o qualche raro riferimento al mito, come quello di Narciso. Il gusto è figurativo, secondo moduli assestatisi nell’arte italiana degli anni Trenta, ovvero del periodo dell’arte che Pasolini volle approfondire in una tesi di laurea, chiesta a Roberto Longhi.
Questa fu scritta solo in parte, e il manoscritto andò disperso durante la guerra, ma il più grande degli storici dell’arte italiana del ’900 è stato ricordato da Pasolini con affetto ancora nell’anno in cui l’autore di Ragazzi di vita venne assassinato all’idroscalo di Ostia, il 1975. La maggior parte delle opere in mostra provengono dal Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux di Firenze, depositario della più importante raccolta dell’intellettuale bolognese, e romano d’adozione.
Un prezioso nucleo giunge anche dal Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pn). Di particolare valore umano, i disegni in mostra di Pasolini e di Fabio Mauri realizzati per «Il Setaccio», mensile bolognese della Gioventù italiana del Littorio, con cui prendono corpo un’amicizia e un dialogo intellettuale che caratterizzeranno la vita e l’arte di entrambi. Preziosa, in catalogo, anche la pubblicazione di testi sull’arte, che illustrano il Pasolini scrittore di pittura.

Particolare di «Caricatura di Roberto Longhi» (1975) di Pier Paolo Pasolini