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Un particolare del ritratto di Leonard Woolf (1940) di Vanessa Bell

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Un particolare del ritratto di Leonard Woolf (1940) di Vanessa Bell

Il Bloomsbury Group nel Palazzo Altemps

Una novantina di opere raccontano gli intellettuali che animavano il salotto di Virginia Woolf e della sorella Vanessa Bell

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Arianna Antoniutti

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Non può che avere per titolo «Una stanza tutta per sé», la prima sala della mostra «Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life», aperta a Palazzo Altemps fino al 12 febbraio. Difatti, nel saggio A Room of One’s Own, pubblicato dalla scrittrice inglese nel 1929, è contenuta la celebre e orgogliosa rivendicazione della creatività femminile, che poggia le sue basi sull’indipendenza materiale: «Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi».

La mostra è curata da Nadia Fusini con Luca Scarlini, ed è organizzata dal Museo Nazionale Romano (di cui Palazzo Altemps è una delle sedi), e dalla National Portrait Gallery di Londra. Novanta opere raccontano gli intellettuali del Bloomsbury Group, artisti e scrittori che nel quartiere londinese di Bloomsbury erano soliti riunirsi e che, ogni giovedì sera, animavano il salotto di Virginia Woolf e della sorella Vanessa Bell.

Nella compagine non erano solo scrittori come E.M. Forster e Leonard Woolf (che Virginia sposerà nel 1912), ma anche economisti come John Maynard Keynes, e critici d’arte come Arthur Bell, che nel 1907 sposerà Vanessa. I numerosi ritratti esposti documentano sia le tendenze artistiche dell’epoca sia le strette relazioni affettive e ideali che legavano i membri del Bloomsbury.

Ad esempio il quadro che ritrae Leonard Woolf intento alla scrittura, fu dipinto nel 1940 dalla cognata Vanessa Bell, mentre il ritratto di Edward Carpenter, scrittore e poeta, militante socialista del Bloomsbury, fu dipinto nel 1894 da Roger Fry, pittore e critico d’arte sempre legato al gruppo. Una sezione della mostra è dedicata a Fry e al Postimpressionismo, perché fu proprio il critico, con l’esposizione «Manet e il Postimpressionismo», a coniare la fortunata definizione stilistica.

Un particolare del ritratto di Leonard Woolf (1940) di Vanessa Bell

Arianna Antoniutti, 03 novembre 2022 | © Riproduzione riservata

Il Bloomsbury Group nel Palazzo Altemps | Arianna Antoniutti

Il Bloomsbury Group nel Palazzo Altemps | Arianna Antoniutti