Secondo Philipp Demandt, direttore della Schirn Kunsthalle che fino al 22 maggio ospita la collettiva «WALK!», non ci potrebbe essere momento migliore di questo che stiamo vivendo per presentare: «L’allontanamento sociale e le restrizioni alla vita pubblica dovute alla pandemia hanno dato un nuovo significato all’esercizio quotidiano, all’aperto, del camminare». Come contestualizzarlo nell’arte contemporanea, mettendolo in relazione con la nostra attualità e le questioni sociali più pressanti?
La rassegna riunisce cento opere di quaranta artisti internazionali sul tema del movimento. «Concentrandosi sul camminare come fenomeno sociale, spiegano i due curatori della mostra Fiona Hesse e Matthias Ulrich, “WALK!” supera il quadro concettualmente limitato della tradizionale walking art. Le opere d’arte di questa nuova generazione di artisti comprendono le loro considerazioni politiche e di critica della società. Le loro narrazioni esplorano anche la vulnerabilità intrinseca del corpo e l’uniformazione sociale».
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«A Thousand Years Before and After» (2012) di Tiffany Chung © Tiffany Chung
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