«Xenon Palace: Crystal Zastruga» (2023), di Sara Sadik. Cortesia dell’artista

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«Xenon Palace: Crystal Zastruga» (2023), di Sara Sadik. Cortesia dell’artista

Sadik inaugura il nuovo Basement

L’artista francese per l’occasione propone una riflessione sul tema dell’identità e dell’integrazione

Basement Roma, spazio di ricerca sperimentale, riferimento per la scena artistica contemporanea, raddoppia la sede in un ex garage al numero civico 128 di viale Mazzini, che inaugura con «Xenon Palace: Crystal Zastruga», personale della francese Sara Sadik.

Aperta dal 22 febbraio al 21 aprile, la mostra continuerà all’Accademia di Francia-Villa Medici a Roma e poi alla Kunsthalle Lissabon a Lisbona, entrambe partner nella cura dell’evento. Nel 2012 lo spazio espositivo Basement nasceva come estensione della ricerca portata avanti da «Cura», rivista d’arte internazionale fondata nel 2009 da Andrea Baccin e Ilaria Marotta (il duo ha diretto la Biennale di Belgrado nel 2021, curato il programma «The Art Room» alla Soho House di Roma e collaborato con il MaXXI).

Finora l’attività espositiva di Basement si è svolta nell’ufficio redazionale di «Cura», situato in un seminterrato in via Ricciotti, nei pressi del nuovo spazio espositivo. Sara Sadik (1994), che ha partecipato anche alla Biennale di Lione nel 2022 e a Manifesta 13 nel 2020, per l’occasione propone una riflessione sul tema dell’identità e dell’integrazione.

Ha creato uno spazio immersivo, costituito da un’installazione multimediale con video e sculture. In una realtà parallela, distopica e alienata, Sadik «esplora la dimensione magica dell’infanzia che prende forma nell’età adulta».

«Xenon Palace: Crystal Zastruga» (2023), di Sara Sadik. Cortesia dell’artista

Valentina Zaratti, 21 febbraio 2023 | © Riproduzione riservata

Sadik inaugura il nuovo Basement | Valentina Zaratti

Sadik inaugura il nuovo Basement | Valentina Zaratti