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Una selezione di dipinti su tela, carta, legno, di iPad Drawings e di acquerelli dell’artista genovese sono ospitati nelle Sale Putti e Capitolo del Complesso di Sant’Agostino
- Laura Lombardi
- 05 maggio 2023
- 00’minuti di lettura


Alfonso Clerici nel suo studio
Quei cinque anni in America di Alfonso Clerici
Una selezione di dipinti su tela, carta, legno, di iPad Drawings e di acquerelli dell’artista genovese sono ospitati nelle Sale Putti e Capitolo del Complesso di Sant’Agostino
- Laura Lombardi
- 05 maggio 2023
- 00’minuti di lettura

Laura Lombardi
Leggi i suoi articoliUn soggiorno importante quello trascorso da Alfonso Clerici (Genova 1953) a New York tra il 1977 e il 1982, ricco di amicizie (i fotografi Alan Kleinberg e Jean Pagliuso e lo scrittore-sceneggiatore Dirk Wittenborn) e di incontri (visita la Factory di Andy Warhol, lo studio di Larry Rivers e di Julian Schnabel).
La mostra «Lezione americana», organizzata dalla Fondazione Paolo e Giuliana Clerici nelle Sale Putti e Capitolo del Complesso di Sant’Agostino, dal 7 maggio al 4 giugno racconta attraverso una selezione di dipinti su tela, carta, legno, di iPad Drawings e di acquerelli la passione di Clerici per l’arte a cui egli avrebbe voluto dedicarsi in maniera univoca, abbandonando il mondo dell’imprenditoria al quale era destinato.
Tutt’oggi nel suo atelier sulle colline di Gavi, Clerici continua le sue sperimentazioni tra tecniche e materiali diversi. E di eredità della cultura americana molto si può scorgere nelle sue opere, nelle quali il colore e il gesto svolgono un ruolo significativo e dove, da geometrie e tasselli cromatici emergono sovente elementi naturalistici, profili di paesaggi, alberi, case, aerei, figure con echi di luoghi che il tempo ha plasmato nella sua immaginazione, come la casa di Stone Ridge, vicino a Woodstock a nord di New York.
Caratteri che si ritrovano negli Ipaddrawings, dove però sono anche volti con tracce di cultura tribale, memori forse dell’arte newyorkese di quegli anni. Il catalogo è edito da Tormena. La mostra è promossa dal Comune di Pietrasanta con la Fondazione Versiliana e Start-Save Tourism and Art.

Alfonso Clerici nel suo studio