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Un'installazione dell'artista israeliana Beverly Barkat al Museo Boncompagni Ludovisi
- Edek Osser
- 10 ottobre 2018
- 00’minuti di lettura
«After the tribes» di Beverly Barat. Foto di Michael Amar
I colori delle 12 tribù d’Israele
Un'installazione dell'artista israeliana Beverly Barkat al Museo Boncompagni Ludovisi
- Edek Osser
- 10 ottobre 2018
- 00’minuti di lettura
Edek Osser
Leggi i suoi articoliDall’11 ottobre al 31 dicembre l’artista israeliana Beverly Barkat (Johannesburg, 1966) espone a Roma l’installazione «After the Tribes»: alta 4 metri, dialoga con i colori e le forme degli affreschi scenografici che coprono le pareti del Salone delle Vedute nel Museo Boncompagni Ludovisi che rappresentano alberi e viali del parco.
«After the tribes» è una struttura di riquadri in metallo che contiene dodici pannelli rotondi in acrilico di un metro di diametro: ciascuno colorato, con un sapiente lavoro artigianale, in uno stile ispirato all’Espressionismo astratto contemporaneo. Ogni pannello rappresenta una delle dodici tribù dell’antica Israele: ciascun pannello comunica il suo nome e la sua storia attraverso la tradizione cromatica che ha distinte nei secoli le tribù, la stessa che gli antichi Sacerdoti ripetevano nei loro preziosi, lucenti pettorali. «Il loro bagliore, spiega la curatrice della mostra, Giorgia Calò, faceva apparire in rilievo le lettere dei nomi d’Israele» e quei bagliori esercitavano un’energia e un’influenza spirituale. Il Sacerdote «portava così sul cuore le dodici tribù per collegarle con l’energia cosmica».
Una mostra, quella di Beverly Barkat, che costituisce un omaggio ai 70 anni della nascita del suo Paese: l’esposizione avviene su invito dell’Ambasciata di Israele e del Polo Museale del Lazio con il supporto di Nomas Foundation. L’installazione vuole dunque offrirci anche, oltre l’immagine, una sintesi di storia del popolo ebraico unito nelle diversità a formare la sua identità nazionale.
«After the tribes» di Beverly Barat. Foto di Michael Amar