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I suricati del collettivo Cracking Art nella Fortezza di Acquaviva Picena

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I suricati del collettivo Cracking Art nella Fortezza di Acquaviva Picena

Arte rigenerante e l'epopea delle vacanze

A San Benedetto del Tronto la zoologia sostenibile di Cracking Art e il fascino d'antan della villeggiatura

Stefano Miliani

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Sul lungomare della cittadina adriatica, nel giardino «Nuttate de Lune», un lupo giallo in plastica riciclata sorveglia la spiaggia mentre un suo omologo scruta il territorio dalla rocca del paese di Acquaviva. Sono due sculture del collettivo di artisti-ecologisti Cracking Art, che l’Associazione culturale Verticale d’Arte di Macerata, e il direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno Stefano Papetti, hanno invitato per la mostra «Cracking Art. Arte Rigenerante» nella Fortezza di Acquaviva dall’8 luglio al 30 settembre.

In parallelo nella Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto fino al 16 settembre la stessa Associazione e sempre a cura della presidente Elisa Mori e della vice Giorgia Berardinelli affiancate da Papetti, rivisita l’epopea delle vacanze con «Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra delle palme». Ad Acquaviva il gruppo colloca variopinte sculture di suricati, di lupi, due elefanti blu a grandezza naturale, una rondine. «Cracking Art crea una forte interazione con il pubblico. E la vendita di piccole sculture contribuirà al restauro dell’orologio della Torre Civica», conclude la Mori. Quanto ad «Abbronzatissima», tra un cinegiornale, costumi e foto, propone pezzi di Lodola, Schifano, Gilardi, Feuerman e altri.
 

I suricati del collettivo Cracking Art nella Fortezza di Acquaviva Picena

Stefano Miliani, 13 agosto 2018 | © Riproduzione riservata

Arte rigenerante e l'epopea delle vacanze | Stefano Miliani

Arte rigenerante e l'epopea delle vacanze | Stefano Miliani