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Una mostra che approfondisce con una novantina di opere una tematica meno frequentata ma centrale nella produzione dell'artista francese
- Redazione GDA
- 05 luglio 2018
- 00’minuti di lettura


Henri Matisse, «Nageuse Clean», 1947
A teatro con Matisse
Una mostra che approfondisce con una novantina di opere una tematica meno frequentata ma centrale nella produzione dell'artista francese
- Redazione GDA
- 05 luglio 2018
- 00’minuti di lettura

Redazione GDA
Leggi i suoi articoliIl nome di Matisse (1869-1954) è certamente una costante nel panorama espositivo internazionale, ma la mostra che Markus Müller, direttore del Kunstmuseum Pablo Picasso di Münster, ha curato per il Forte di Bard, «Henri Matisse. La scena dell’arte», approfondisce una tematica meno frequentata, sebbene centrale nella vasta produzione dell’artista francese: il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia.
Dal 7 luglio al 14 ottobre è allestita una novantina di opere tra dipinti, disegni, sculture e opere grafiche ascrivibili al cosiddetto période Nicoise (dal 1917 Matisse scelse Nizza come luogo privilegiato della sua attività) suddivisa in quattro sezioni: «Costumi di scena» riunisce sia disegni, compresi i fogli preparatori per la Cappella del Rosario di Vence, sia le scenografie e i costumi per i balletti ai quali lavora dal 1919 (da «Il canto dell’usignolo» a «Rouge et Noir»); «Matisse e le sue modelle» approfondisce l’importanza della presenza fisica delle modelle nello studio, in particolare della sua assistente Lydia Delectorskaya, per le quali l’artista disegna gli abiti; «Le odalische» parte dal suo interesse per il decorativismo di influenza orientaleggiante (nel 1912-13 viaggia spesso in Marocco e in Algeria) presentando anche tappeti, abiti e oggetti d’arte orafa collezionati da Matisse e prestati dagli eredi; infine «Jazz» è dedicata al libro d’artista del 1947 contenente i primi risultati della tecnica dei papiers découpés.

Henri Matisse, «Nageuse Clean», 1947