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Una veduta dell'allestimento della mostra

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Una veduta dell'allestimento della mostra

È ancora un 68

Una doppia mostra ai Musei Civici di Cagliari

Micaela Deiana

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L’anno di celebrazione del cinquantenario della rivoluzione settantottina si chiude per i Musei Civici di Cagliari con una doppia mostra che ne contestualizza l’importante lascito culturale.

Si è iniziato la scorsa estate con la mostra «’68 - Materiali per un museo progressivo» (visitabile nella Palazzo di Città fino al 25 novembre), progetto con cui la direttrice Paola Mura e Ugo Ugo, storico direttore del museo dal 1968 al 1975, hanno riallestito il fondo d’arte contemporaneo entrato in collezione per volontà dello stesso Ugo negli anni Settanta.

Tra gli artisti in mostra: Agostino Bonalumi, Giorgio Griffa, Giulio Paolini, Piero Gilardi, Enrico Castellani, Vincenzo Agnetti. Su questo progetto si innesta un secondo focus espositivo, che apre al pubblico il 9 novembre, «Vietato Vietare. Controcultura 1968-1977», a cura della storica dell’arte e curatrice Melania Gazzotti.

Il progetto indaga il movimento contestatario attraverso la collezione Enzo Longo, arricchita di alcuni prestiti provenienti dal Centro Studi Movimenti di Parma. Stampe, manifesti e pubblicazioni svelano i contenuti e i processi di divulgazione che hanno supportato la nascita e lo sviluppo delle contestazioni, attestandone le ramificazioni internazionali e la fitta rete relazionale di collaborazione fra i diversi gruppi.

Una veduta dell'allestimento della mostra

Micaela Deiana, 08 novembre 2018 | © Riproduzione riservata

È ancora un 68 | Micaela Deiana

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