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Tra Uffizi e Pitti

Tra Uffizi e Pitti

Laura Lombardi

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Tra le novità della nuova direzione di Eike Schmidt alle Gallerie degli Uffizi (che comprendono anche il complesso di Pitti), oltre al chiacchierato riallestimento del Corridoio Vasariano, è il trasferimento nella palazzina detta «delle Cacce» nel Giardino di Boboli dei nuovi laboratori restauro pittorico, lapideo e di falegnameria delle Gallerie degli Uffizi, accolti, dalla fine del mese di giugno, negli ambienti che si trovano alle spalle della Grotta del Buontalenti e che fino a qualche anno fa ospitavano uno dei depositi della ex Soprintendenza. Responsabile del procedimento è l’architetto Mauro Linari con l’assistenza tecnica dell’architetto Claudia Gerola insieme a Magnolia Scudieri, già direttrice dell’ufficio e laboratorio restauri dell’ex Polo Museale Fiorentino.

Nel frattempo la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, diretta da Simonella Condemi, si arricchisce di 25 opere tra dipinti, acquerelli, varie tecniche su carta e fotografie di Tito Conti, pittore fiorentino (1842-1924) e docente per vari anni nell’Accademia di Belle arti, nonché di vario materiale documentario legato alla sua vita artistica e professionale. Questo ricco insieme è dono di Ada Leone, figlia di una nipote dell’artista (deceduta nel marzo 2014) e coniuga un album domestico (con immagini dedicate alla prima moglie del pittore, alla nipote Anna Maria Franchini e a molti altri affetti), con testimonianze dei rapporti di Conti con la società dell’epoca, e con i suoi committenti, restituendoci quella corrispondenza tra vita e arte ricorrente negli artisti vissuti a cavallo tra Otto e Novecento. 

 

Laura Lombardi, 13 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

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Tra Uffizi e Pitti | Laura Lombardi

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